I dati di accesso ai centri ChiamaChiAma di Mondo Donna onlus: al Cav Bologna e città metropolitana dal primo gennaio al 30 settembre 2024 sono state 207 in totale le donne che hanno chiesto aiuto (136 primi accessi e 71 hanno proseguito il percorso iniziato l’anno precedente). Un numero che salta all’occhio è quello relativo alle forme di violenza: in 103 casi si tratta di violenza psicologica, in 87 di violenza fisica, in 70 economica, in 41 casi violenza sessuale. Si contano anche 29 sfruttamenti sessuali-lavorativi, 24 stalking, quattro matrimoni forzati e quattro mutilazioni genitali. Da tenere conto che nella stragrande maggioranza dei casi (il 76 per cento) la donna subisce più di una forma di violenza.
Gli autori delle violenze sono compagni o mariti attuali (nella maggior parte dei casi), oppure si tratta di ex fidanzati o mariti, colleghi o datori di lavoro, vicini di casa, amici e conoscenti, ma anche sconosciuti, sfruttatori o madame, parenti.
I centri antiviolenza ‘Chiama chiAma’ dell’associazione MondoDonna contano 14 sportelli a
Bologna e provincia e sei presidi distrettuali nell’area di Cattolica e Riccione. La presidente di MondoDonna, Loretta Michelini, ha sottolineato che "alle donne si dice sempre di andare a denunciare, mentre noi vogliamo ribaltare il paradigma e dire loro di andare ai centri antiviolenza come prima richiesta di aiuto".
Oltre 250 accessi in totale tra l’area metropolitana di Bologna e il distretto di Riccione, da parte di donne per lo più con figli minorenni e senza lavoro, che quasi sempre hanno subito più forme di violenza.