ZOE PEDERZINI e GABRIELE TASSI
Cronaca

Maltempo a Bologna: frane, allagamenti e residenti evacuati. Allerta meteo rossa

Alla Mura di San Lazzaro scatta l’ordinanza di evacuazione. Scuole chiuse in alcune frazioni di Molinella. Sorvegliato speciale il torrente Lavino. Chiusi un tratto di via Saffi e della Trasversale di pianura, mentre a Castenaso tracima l’Idice. Il sindaco Lepore: “Limitare gli spostamenti”

Bologna, 3 maggio 2023 – Il maltempo si abbatte su una terra da tempo avida di pioggia. Decine di sfollati in provincia: fuori San Lazzaro (alla Mura San Carlo) firmata l’ordinanza di evacuazione per i residenti, intrappolati dall’acqua, che ha invaso la strada (nell’Imolese sono un’ottantina gli sfollati). Accade in via del Seminario, dove i vigili del fuoco hanno anche portato in salvo un cane. In provincia, per oggi, 3 maggio, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Selva Malvezzi e San Martino in Argine, frazioni di Molinella.

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Via Saffi chiusa per maltempo a Bologna, aperte le corsie preferenziali fino a mezzanotte

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Chiuse diverse strade, su tutte via Saffi (video) in centro a Bologna (dove il Ravone ha esondato per il maltempo), come anche a Casalecchio oltre che nel resto di città e provincia. Tornando in città il sindaco Matteo Lepore raccomanda, fino a domani, di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari”, perché la situazione è ora “sotto controllo ma in evoluzione”. Una famiglia evacuata anche a Castenaso.

Cronaca di una giornata in cui sono attesi fino a 60 millimetri di precipitazioni, già si registrano frane, strade allagate e viabilità interrotta per le abbondanti piogge. Per oggi e domani è già stata emessa un’allerta rossa valida fino alla mezzanotte di mercoledì. È stato convocato il CCS , ci sono diversi comuni in allerta rosso per rischio idrico, i fiumi sono sopra il livello di guardia, per adesso sotto controllo.

Previsti anche venti di forte entità: potranno sfiorare i 50 chilometri orari sui rilievi. Segnalata la piena del torrente Savena a San Ruffillo e del Samoggia a Bazzano, con livello di allerta massimo.

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Doppia frana in provincia: a sinistra, via Gruppi a Pianoro. A destra, via Colliva a Sasso Marconi
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Lepore: “Limitare gli spostamenti”

"La situazione è al momento sotto controllo, seppur in evoluzione. Sarà necessario nelle prossime ore vigilare con grande attenzione soprattutto lo stato dei fiumi e le condizioni meteo. Vari sono stati gli interventi negli altri comuni del bolognese per mettere in sicurezza le abitazioni e le persone  – dice il sindaco metropolitano Lepore - . Per quanto riguarda il Comune di Bologna, da subito abbiamo attivato il Centro operativo comunale, per monitorare gli sviluppi dell’emergenza sul territorio. Il livello dei fiumi Savena e Reno non destano al momento preoccupazioni e sono costantemente monitorati. Per quanto riguarda il Ravone invece si sono verificati problemi nel tratto di Via Saffi, angolo Via del Chiù, dove si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per far defluire il Ravone in quel tratto”.

La Protezione Civile regionale informa che le piogge dovrebbero persistere fino a domani in tarda mattinata, consigliamo pertanto a tutti i cittadini dell’area metropolitana di limitare in queste ore gli spostamenti a quelli strettamente necessari.

Le strade chiuse

L'elenco delle strade di proprietà e competenza di Città Metropolitana di Bologna, al momento, chiuse totalmente al transito sono le seguenti:

SP 75 Montemaggiore

SP 36 Val di Zena

SP 51 Medicina-Bivio Selice, presso ponte sul torrente Idice Idice

SP 6 Zenzalino, presso ponte sul torrente Idice (localita' La Motta)

SP 29 Medicina-S. Antonio, presso ponte su torrente Idice

SP 30 Trentola

Piano evacuazione a San Lazzaro, le vie interessate

Scatta il piano evacuazione a San Lazzaro, per le abitazioni poste ai piani terra e seminterrati che si trovano nelle seguenti strade: via Benassi, dal ponte Savena al parco Aldo Moro intersezione via dei Gelsi; via Iussi, dal civico 170 al civico 182 e dal civico 145 al civico 167; via Andreoli, dal civico 12 all'intersezione con la via Fondè; via Tommasella; via Molino Grande; via Fondè, dall'intersezione con via Palazzetti all'intersezione con via Montebello. “Tutti i residenti in queste strade, dunque, fino alle 12 di domani - spiega il Comune - “dovranno soggiornare ai piani superiori, ove vi sia la possibilità", oppure "spostarsi a casa di parenti o amici per la notte, ove vi sia la disponibilità".

Nei casi in cui questo non sia possibile, "i cittadini sono invitati a contattare la centrale operativa della Polizia locale "per essere indirizzati alle strutture ricettive del territorio". Per le persone non autosufficienti o non in grado di spostarsi in maniera autonoma, saranno attivati "tutti i servizi necessari per effettuare spostamenti protetti in piena sicurezza".

Per quanto riguarda il reticolo idrografico del Reno, ci sono stati alcuni allagamenti dell’Idice, nel comune di Castenaso, dove è stata evacuata una famiglia; anche nel comune di San Lazzaro sono state evacuate trenta persone a livello precauzionale per i livelli raggiunti dal Savena.

Castenaso, tracima l’Idice

“Al momento l'Idice risulta aver tracimato inizialmente nelle zone della Bassa Benfenati, a Fiesso, Parco della Rocca/parco fluviale e laghetti di Madonna di Castenaso”, a comunicarlo è il comune di Castenaso. Si tratta soprattutto di zone rurali. Il Comune ha attivato anche il Centro operativo comunale (Coc), che d'ora in avanti sovrintenderà alle operazioni di monitoraggio. Il sindaco, Carlo Gubellini, e la polizia locale esortano i cittadini a tenersi lontano dalle sponde dell'Idice e a osservare la massima prudenza. 

Chiusa la Trasversale di pianura

L'Anas ha disposto, in via precauzionale, la chiusura temporanea al traffico - in entrambe le direzioni - della strada statale 253 bis 'Trasversale di Pianura’ nel comune di Medicina. Nel dettaglio, viene spiegato, la chiusura interessa il tratto incluso tra il chilometro 36,770 ed il chilometro 30,400 e si è resa necessaria per consentire le operazioni di monitoraggio dei corsi d'acqua e garantire la sicurezza della circolazione. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'ordine per la gestione della viabilità e per consentire la riapertura in sicurezza nel più breve tempo possibile

Allerta rossa in pianura

Nella giornata di martedì 2 maggio precipitazioni diffuse continueranno a persistere sul settore centro-orientale fino alla prima parte della giornata di mercoledì 3 maggio mentre saranno in attenuazione e progressivo esaurimento sul settore occidentale. Sono in atto innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con superamenti della soglia 2 e, localmente, della soglia 3 sul settore centro-orientale e soglia 1 sul settore centro-occidentale; sono previsti raggiungimenti e

superamenti della soglia 3 nei principali affluenti del fiume Reno. Si potranno generare diffusi fenomeni franosi e di ruscellamento lungo i versanti. Sono previsti rinforzi di ventilazione da nord /est fino a burrasca moderata ( 62-74 Km/h) sulle aree di crinale appenninico centro occidentali.

Frana e strade allagate in val di Zena

In particolare, la situazione sta diventando problematica sulla strada provinciale Val di Zena. Qui il torrente ha invaso la strada in più punti e dove comunque il fiume non ha rotto gli argini c'è tanta acqua perché i fossi sono pieni. In alcuni punti stanno anche cadendo alcuni sassi, per il momento di piccole dimensioni. Via dei Gruppi che è chiusa sta cedendo. In via di Jano è stata segnalata una frana.

Sono stati segnalati episodi franosi a Botteghino e Zula, mentre il torrente Zena lambisce la soglia della strada, e in alcuni casi l’ha anche invasa.

Parziale esondazione del torrente Zena
Parziale esondazione del torrente Zena

Per far fronte a eventuali problemi, a San Lazzaro e Pianoro sono stati anche attivati i coc, centri operativi comunali.

Sasso Marconi, frana in strada

Altra frana a Sasso Marconi, dove dalle 6,30 circa sono al lavoro i vigili del fuoco. In via Colliva lo smottamento ha interessato anche la sede stradale. Sul posto la squadra dei caschi rossi ha verificato che la frana di modesta entità ha occupato parte della carreggiata. Sul posto Polizia Locale. Il transito è attualmente consentito solo su una corsia.

Anche Monte San Pietro una frana ha colpito una strada, ancora in fase d’accertamento danni ed eventuali ripercussioni sulla viabilità.

Lavino oltre i livelli di guardia

Gli occhi sono puntati in particolare sul torrente Lavino. Questa mattina alle 7 aveva già superato la soglia due. "Al momento la situazione non desta preoccupazione ed è monitorata- assicura il sindaco di Calderara, Giampiero Falzone, via social - i volontari della Protezione civile, subito sentiti questa mattina presto, stanno comunque organizzando una squadra per una verifica. Verrà effettuata anche una verifica ai canali di bonifica, dal momento che sono invasati per uso irriguo e potrebbero alzarsi molto velocemente".

Anche a Budrio, sempre in provincia di Bologna, Polizia locale e Protezione civile "stanno costantemente presidiando i corsi d'acqua principali per monitorare la situazione".

Oltre al Lavino si tengono d’occhio Idice, Quaderna e Sillaro, con piene “in propagazione verso i tratti vallivi – riporta il monitoraggio Arpae -. Nelle prossime ore si prevede una persistenza di piogge su tutta la Regione, in intensificazione sul settore centro-orientale, che potranno generare ulteriori incrementi dei livelli idrometrici nei bacini già interessati dalle piene”.

Ondata di maltempo in regione

Con le piogge incessanti che cadono da ieri in Emilia-Romagna cresce la portata dei corsi d'acqua. E allo stesso tempo si alza anche il livello di guardia. Già da questa mattina alcuni fiumi e torrenti dell'Emilia centrale hanno superato la soglia di allerta due su tre, come il Samoggia, il Lavino, l'Idice, il Quaderna e il Correcchio

Dalla mezzanotte gli accumuli più ingenti si sono registrati a Sassullo (79 millimetri), Botteghino di Zocca (69,1), Albinea (63,6), Vallerano (56,6), Castelvetro di Modena (53,6) e Ponzano (53,1). Si tratta di volumi che, di norma, "sono attesi in circa un mese" e che invece si sono concentrati in meno di 24 ore. La Protezione civile ha emesso un'allerta di colore arancione e le piogge persistenti sono previste anche per le prossime ore. Di conseguenza ci si aspetta che il livello di fiumi e torrenti continui a salire.