MONICA RASCHI
Cronaca

Malori sospetti alla centrale 118. L’Ausl nomina un ’supervisore’

Delibera del direttore generale, Paolo Bordon: "Necessario in questo momento molto particolare". L’incarico affidato a Cristiano Pelati, direttore del Dipartimento assistenziale tecnico e riabilitativo.

Malori sospetti alla centrale 118. L’Ausl nomina un ’supervisore’

Malori sospetti alla centrale 118. L’Ausl nomina un ’supervisore’

Un ’supervisore’ all’interno della centrale operativa del 118. La delibera è del direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon che lo ha deciso "considerato il momento molto particolare e difficoltoso che stanno vivendo gli operatori del 118 è stato nominato un coordinatore infermieristico". L’incarico affidato a Cristiano Pelati, attuale direttore del Dipartimento assistenziale tecnico e riabilitativo dell’Azienda Usl.

Il periodo particolarmente complesso che si sta vivendo all’interno della centrale 118 Emilia Est al quale si riferisce il direttore generale riguarda i malori che hanno colpito sette operatori nel giro di pochissimo tempo, più o meno dalla fine del mese di agosto alla metà, circa, di quello di ottobre, visto che il giorno 25 l’Ausl deposita l’esposto. "Sono state verificate le bevande, l’acqua, gli impianti di aerazione e sono tutti a norma – aveva chiarito Bordon –. La nostra prima preoccupazione era che ci fosse una fonte inquinante all’interno della struttura, che è un corpo a sé stante. Gli esami effettuati hanno escluso questo aspetto per cui abbiamo investito la Procura del problema per accertare, eventuali, altro tipo di problemi". La Procura, guidata da Giuseppe Amato, ha aperto un’inchiesta al momento ancora a carico di ignoti.

I malori hanno interessato anche alcuni operatori durante la fase di volo, per fortuna senza gravi conseguenze ma con la assoluta necessità di fare chiarezza. In tal senso alcuni sono stati sottoposti a esami di tipo biologico, dai quali sarebbe emersa la presenza di una sostanza appartenente alla categoria degli antipsicotici, un farmaco ampiamente disponibile all’interno del Maggiore (la centrale ha sede nello stesso ospedale).

Naturalmente tali medicinali, come ha voluto sottolineare Bordon, vengono tenuti strettamente sotto controllo ma non si può escludere che qualcuno ne abbia fatto un uso improprio. Ipotesi e dubbi che solo le indagini possono sciogliere. Il ’supervisore’ è solo una delle iniziative che l’Ausl ha preso per sostenere e essere vicino agli operatori del 118, giustamente preoccupati e angosciati, dalla situazione. Gli oltre 130 operatori sono assistiti da un team di psicologi.