
Al Bellaria, dal 31 marzo, uno studio internazionale sulla patologia. Fabio La Porta, neurologo: "Il movimento veloce ha effetti benefici. Con queste tecnologie capiremo come aiutare ulteriormente i pazienti".
I malati di Parkinson seguiti dall’Istituto Scienze neurologiche del Bellaria sono 1.500, una patologia che cresce con l’aumentare delle aspettative di vita, a può colpire anche persone di 50-55 anni nella sue forme precoci. Ma gli studi e la ricerca non si fermano per cercare di combattere gli effetti di questa malattia degenerativa che colpiscono particolarmente movimenti, quindi la capacità di camminare e stare in equilibrio, riducendo in modo drastico l’autonomia della persona.
Dal 31 marzo, infatti, al Bellaria prende il via prende il via ‘StepuP’, uno studio nel quale si valuterà comparativamente l’efficacia del tapis roulant con e senza realtà virtuale nel migliorare il cammino e altri parametri di mobilità delle persone affette dalla malattia. Saranno 21 i pazienti che parteciperanno alla ricerca, con un livello della malattia compresa fra uno e tre, che faranno un allenamento sul tapis roulant, per tre volte alla settimana, per sessioni di circa 30-40 minuti per quattro settimane consecutive, a velocità variabili. Prima e dopo l’allenamento verranno effettuate prove con sensori che i pazienti terranno anche a casa, dopo tre mesi ci sarà una prima valutazione dei risultati.
I gruppi saranno due: uno farà l’allenamento secondo un determinato programma e l’altro, oltre all’allenamento, vedrà inserita la realtà virtuale con una serie di piccoli ‘ostacoli’ e compiti cognitivi. Tutti i parametri verranno registrati per l’analisi successiva. Dopo il trattamento verrà proposto a chi ha partecipato allo studio un’app per smartphone scaricabile gratuitamente (il nome è Walking Tall) che permette di continuare l’allenamento anche a casa.
"Crediamo sia fondamentale fare la differenza nella vita delle persone. Questa patologia degenerativa – chiarisce il dottor La Porta, neurologo dell’Unità operativa di Nuroriabilitazione)diretta da Elisabetta Magni) –, che colpisce migliaia di persone solo nel Bolognese, toglie la capacità di camminare. Questo studio internazionale, finanziato dall’Unione europea, vuole cercare di dare una risposta proprio in questo senso, utilizzando il tapis rouland che si sa essere efficace e comprendere sempre di più e meglio come trarne i benefici migliori, nell’ottica di una medicina sempre più personalizzata. A questo studio – precisa – partecipano sei centri. Oltre a noi ci sono: Amsterdam, Kiel in Germania, Zurigo, Tel Aviv e Sydney".
Le persone interessate a partecipare allo studio, che si svolgerà presso la Casa dei Risvegli’ dell’Istituto Scienze Neurologiche, possono richiedere informazioni scrivendo a irccs.stepup@ausl.bologna.it o telefonando allo 051 622 5859 dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15.