Bologna, 27 aprile 2023 – Sabato 13 maggio l’immagine della Madonna di San Luca arriverà in città per la sua tradizionale visita annuale. Come accade dal 2020, quando le restrizioni legate alla diffusione del Covid impedirono le processioni, l’icona sarà trasportata da un mezzo dei vigili del fuoco e prima di raggiungere la cattedrale farà tappa in un alcuni luoghi che hanno un significato particolare dal punto di vista della fede e della vita quotidiana.
L’anno scorso si fermò a villa Pallavicini e al centro tecnico Nicolò Galli, mentre quest’anno il percorso interesserà la parte opposta di Bologna. Si parte dal vicariato sud est con una sosta alla parrocchia di San Silverio di Chiesa Nuova e al monastero delle carmelitane scalze di via Siepelunga, per poi dirigersi in zona Fossolo.
L’arrivo in San Pietro
L’arrivo nella basilica di San Pietro è previsto per le ore 19, dove vi sarà la benedizione solenne del cardinale Matteo Zuppi.
"Ancora una volta l’immagine della Madonna di San Luca scende dal suo santuario – spiega l’arcivescovo – per visitare i suoi figli e donarci il suo Figlio Gesù, Salvatore del mondo. Ogni giorno dell’anno la Madre del Signore veglia su di noi dall’alto del Colle della Guardia; per una settimana scende in città come per prendersi personalmente cura di noi".
Il calendario
Il calendario di questa visita resta quello tradizionale, con benedizione alla città che si terrà mercoledì 17 maggio (alle 18) in Piazza Maggiore. La risalita al Colle della Guardia è prevista per domenica 21 maggio e in questo caso si torna alle vecchie usanze con la processione dei fedeli che accompagnerà l’immagine in questo ritorno, fermandosi in piazza Malpighi, a Porta Saragozza e all’Arco del Meloncello.
“Vi chiedo di invocare la Madonna di San Luca – conclude il cardinale – anche per me e per tutta la Chiesa di Bologna. Perché possiamo corrispondere ai progetti del Signore nel portare la speranza del Vangelo a tutti i nostri concittadini vecchi e nuovi". Quest’anno, attraverso una particolare busta, sarà anche possibile consegnare o in cattedrale o al proprio parroco, una offerta per sostenere le opere caritatevoli dell’arcidiocesi che è impegnata in diversi frangenti e tra questi vi è anche l’accoglienza ai rifugiati.
Ad esempio, attraverso i corridoi umanitari sono arrivati sotto le Due Torri tredici persone di nazionalità etiope che saranno seguite dalla cooperativa DoMani e saranno ospitate in varie strutture legate alla Chiesa di Bologna.