Domani Gli esclusi di John Cassavetes, domenica I bambini ci guardano di Vittorio De Sica e lunedì Il trionfo di Maciste di Amerigo Anton. Uno spettatore intransigente potrebbe rimanere scioccato leggendo quest’ultimo titolo che si vedrà il 7 ottobre alle 21,15 al Modernissimo, ma è tutto vero: nel paradiso dei cinefili atterra la navicella dei Bruttissimi di Paolo Cevoli, un programma di tre titoli fallimentari che per tre lunedì l’attore romagnolo e gli amici Duilio Pizzocchi, Andrea Vasumi e Lorenzo Lanzoni, presenteranno e commenteranno in sala, ricreando un’atmosfera "back in the days". Quando al cinema, dunque, si andava non per il film, che era un pretesto, ma per trovarsi, commentare e anche dormire, nel caso il film fosse stato davvero off-limits. Proprio come questi tre titoli altamente trash, (gli altri due, il 14 e il 21 ottobre, sono Upperseven-L’uomo da uccidere di Alberto De Martino, del 1966 e I predatori dell’anno Omega del 1984 di David Worth), attorno ai quali Cevoli ha creato proprio un tema contenitore: il primo lunedì genere Peplum con Supereroi con il mutandone; il secondo Agenti segretissimi con A me James Bond mi fa una pugnetta e il terzo catastrofico: Dopo la catastrofe sopravvivono solo i più migliori.
Il tutto, naturalmente, con la complicità del direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli che assicura – per avvalorare il senso più alto del "bruttissimo"–, la qualità pessima delle pellicole "molto usate" ma che tiene molto anche all’idea di un cinema, magari non bello, che "porta però le persone a stare insieme". Fanno parte dell’archivio filmico della Cineteca, 80mila titoli complessivi, in cui si trovano anche i "magnifici" trailer (in questo caso l’aggettivo è veritiero, perché sono il più delle volte più belli dei film) che Andrea Meneghelli, il responsabile di questa area, ha selezionato: da Tarzana, trailer di un film "impossibile da vedere" a Elena sì… ma di Troia con Don Backy, versione tedesca, però.
I ’plus’ di queste proiezioni saranno l’omino dei lupini con un cassetto-cassettina pieno di brustolini "per dare ancora più fastidio" durante i film, visto che al suo passaggio suona una tromba o un campanello; l’introduzione della pausa tra il primo e secondo tempo (sennò l’atmosfera d’antan non è completa) e naturalmente il ruolo di disturbatori di Cevoli e compagni, che durante gli spettacoli commenteranno ad alta voce.
E visto che il ricavato andrà in beneficenza all’Opera di Padre Marella (biglietto 15 euro), si sta pensando anche di trovare un diacono o un attore da posizionare fuori dal Modernissimo, per replicare l’attività di questua di Padre Marella, che andava davanti ai cinema e ai teatri. "Sono i film e l’atmosfera di quando eravamo ragazzini – commenta Paolo Cevoli–, titoli che avrebbero voluto essere dei capolavori ma che, vuoi per carenza di mezzi, vuoi per totale incapacità, o per entrambe le cose, sono risultati delle cagate pazzesche".