PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

L’Unione è in bilico, Persiceto vuole sfilarsi

Convocata dal Comune per domani una commissione sull’uscita dall’ente. La civica Accorsi: "Salto nel buio, tanti lavoratori a rischio"

Lorenzo Pellegatti, sindaco di San Giovanni in Persiceto, non ha voluto replicare sull’Unione

Lorenzo Pellegatti, sindaco di San Giovanni in Persiceto, non ha voluto replicare sull’Unione

San Giovanni in Persiceto vuole uscire dall’Unione dei Comuni di Terre d’Acqua. Lo comunica la lista civica d’opposizione ‘Idee in marcia per Persiceto e frazioni’, vicina al centrosinistra, con capogruppo Sara Accorsi.

"‘Recesso unilaterale dall’Unione Terre d’Acqua’, questa – spiega Accorsi – è la comunicazione arrivata ai gruppi per la convocazione della commissione di venerdì (domani, ndr). La stessa comunicazione che ha raggiunto i dipendenti dell’Unione. Il destino di San Giovanni in Persiceto sembra così già deciso: con un blitz di sindaco e maggioranza, il Comune si avvia verso un pericoloso salto nel buio. Perché uscire dall’Unione significa isolarsi proprio in un momento storico in cui è fondamentale restare uniti per affrontare le sfide sociali ed economiche". A parere di Accorsi, oltre a rappresentare una sconfitta politica per il San Giovanni, il Comune più grande tra quelli dell’Unione, invece di esercitare il ruolo di guida e promuovere la cooperazione territoriale, sceglie la via breve di un isolamento miope e dannoso. E ancora, dopo le dichiarazioni della maggioranza sul bilancio appena approvato, uscire dall’Unione significa mettere in crisi servizi essenziali e risorse per investimenti, ma anche competenze e risultati ottenuti dal personale dipendente dell’Unione.

"Il prezzo di queste scelte – prosegue l’esponente di centrosinistra – lo pagheranno ancora una volta famiglie e imprese. Scelte che non nascono dal caso, ma da una chiara volontà politica: quella di piegarsi alle logiche di Fratelli d’Italia. È la fine del periodo del civismo, una maschera indossata a lungo per celare una deriva politica che ora non può più essere nascosta. L’asse del Comune si è spostato a destra, ora è lampante".

Sul tema il sindaco Lorenzo Pellegatti al momento non intende replicare, ma si riserva di farlo nei prossimi giorni. Invece si registra l’intervento di Marta Evangelisti, capogruppo Fratelli d’Italia in Regione. "Il futuro dell’Unione Terre d’Acqua – sottolinea Evangelisti – appare sempre più incerto. Ci si chiede come possa proseguire un’Unione di Comuni che con grave ritardo ha approvato il proprio bilancio, dopo il concreto rischio di un nuovo commissariamento, come già accaduto in passato. La situazione è resa ancor più complessa dall’ipotesi, avanzata da alcuni Comuni, di dismettere parte dei servizi gestiti in forma associata, a causa di disaccordi sulla redistribuzione delle risorse economiche. Alcuni di questi Comuni avrebbero addirittura avviato un contenzioso legale nei confronti dell’Unione stessa".

Pier Luigi Trombetta