Un calciatore, un medico, qualche insegnante, consiglieri civici, alluvionati. Nessun capolista, l’ordine è rigorosamente alfabetico. C’è tanta società civile nella lista di Elena Ugolini, candidata di centrodestra alle Regionali del 17 e 18 novembre, che sottolinea, orgogliosa, anche la presenza di una studentessa di 19 anni, Lucrezia Zenoni, "la più giovane candidata di Bologna".
Presenti all’hotel Sydney, tra gli 11 candidati, il consigliere regionale uscente di ’Rete civica’ Marco Mastacchi e l’avvocato Martino Pioggia, presidente del Comitato di alluvionati della Bassa Valle dell’Idice. In lista con ’Elena Ugolini presidente’ anche Nicoletta Gallignani, coordinatrice in vari istituti bolognesi per progetti di prevenzione relativi alla salute mentale degli adolescenti, Laura Mingozzi, maestra di Castelguelfo, Roberto Pieralli, medico d’emergenza, e Marco Nannetti, imprenditore e già in lista a Pianoro a sostegno di Luca Vecchiettini.
In corsa (ma ieri non erano presenti) anche l’ex guazzalochiano Daniele Corticelli, l’ex calciatore rossoblù Carlo Nervo, l’avvocata Annalisa Todaro e l’ex assessora Pd e vicesindaca di Castel San Pietro che ha deciso di cambiare bandiera, Cristina Baldazzi.
Obiettivo, per tutti: il ribaltone. Per rimettere in moto il cambiamento, "perché qui c’è chi crede (il Pd, ndr) che la Regione sia una sua proprietà", carica le truppe il ’veterano’ Mastacchi, forte anche dell’esperienza amministrativa da ex sindaco di Monzuno. Strappa un sorriso la ’stella’ della lista, la giovane Zenoni, 19 anni, maturità classica al Galvani di Bologna, dove è stata rappresentante di istituto, ora iscritta a Ingegneria meccanica: "Il mio curriculum è breve per motivi anagrafici, ma con la mia candidatura vorrei dare un’opportunità ai giovani che si sono allontanati dalla politica".
Pioggia, in ’quota alluvionati’, mette al centro i recenti disastri del maltempo. E ammette: "Ho deciso di candidarmi mentre spalavo il fango... La mia corsa non è una scelta personale, ma è dettata dagli eventi". Nannetti spiega la ratio della lista: "Non siamo politici di professione. Il dissesto deve essere in cima all’agenda", insiste. Poi, in un passaggio del suo intervento, cita Berlinguer (con successivi applausi). Come de Pascale, anche Ugolini schiera un candidato che viene dal mondo della sanità: Pieralli, medico d’emergenza al 118 di Bologna. "Bisogna smetterla di chiedere solo soldi per il servizio sanitario nazionale, non è questa l’unica soluzione. Conta come si gestiscono le risorse", dice pungendo la giunta regionale uscente.
"Abbiamo persone che vengono dalla società civile, che rappresentano mondi diversi, professionisti, chi viene dalla scuola, chi dall’impresa. Ci sembra molto bello metterci a disposizione perché la politica torni al servizio della gente", racconta Ugolini. Poi aggiunge: "Il nostro obiettivo è costruire una Regione che guardi al futuro", dice lanciando "un piano straordinario per aiutare i giovani".
Non manca, a margine, un riferimento all’alluvione e alle chiusure delle scuole degli ultimi due giorni, decise dal sindaco Matteo Lepore: "Capisco la prevenzione, ma non si può scaricare tutta l’emergenza sulle famiglie", dice la candidata di centrodestra. E sulla gestione dell’alluvione e dei cantieri del tram, punzecchia il sindaco: "Serve capire quali sono le priorità. C’è molta disorganizzazione".