L’ultimo saluto a Paolo Tassi nel suo stadio

Centinaia di persone accanto alla moglie Francesca "Per ogni cosa bella il nostro pensiero andrà a lui".

L’ultimo saluto a Paolo Tassi nel suo stadio

L’ultimo saluto a Paolo Tassi nel suo stadio

Centro sportivo Allende di Casalecchio affollatissimo ieri mattina per l’ultimo saluto a Paolo Tassi, il presidente del Real Casalecchio morto martedì scorso per uno choc anafilattico provocato dalla puntura di un insetto. Calciatori in erba e giocatori d’antan, arbitri e dirigenti sportivi, consiglieri e assessori comunali, tifosi e cittadini comuni hanno affollato il tendone innalzato dietro la tribuna dello stadio Veronesi che, al centro, ha accolto il feretro di Paolo Tassi per un funerale laico ma non troppo. "Chiama il parroco, chiama il parroco, per la benedizione", ha insistito più volte Francesca Bertacchi, la vedova, sostenuta dai genitori di Paolo, Leo Tassi e Teresa Cerè, seduti in prima fila. E don Sanzio Tasini, parroco della frazione di San Biagio a Casalecchio, non si è fatto pregare. Tirata fuori la stola viola e impugnati il messale e l’aspersorio, ha dato l’ultima benedizione a Paolo Tassi.

"Con il suo impegno – ha ricordato don Sanzio – Paolo ha esaltato la qualità della persona, nel corpo come nello spirito. Anche San Paolo dice che lo sport è la metafora della vita e che la vita è come una gara sportiva. Ma con un tempo unico e senza supplementari. Importante è giocare con impegno e passione, come faceva Paolo. Che la sua anima possa giocare in paradiso e arrivare al podio dei vincitori". Commovente il ricordo che Francesca Bertacchi ha fatto di suo marito, con cui ha diviso passione, gioie e fatiche nel portare avanti le attività della società sportiva Real Casalecchio prima e nella gestione dei campi di calcio di Casalecchio poi, assieme alla Polisportiva Ceretolese. "D’ora in poi – è stato il proposito di Francesca Bertacchi – quando ci capiterà qualcosa di bello nella vita, il primo pensiero andrà sempre a lui. Paolo grazie, ci siamo amati tanto. Anche se la nostra è stata una vita di sacrifici, abbiamo cercato di portare avanti la nostra famiglia. Ringrazio tutti i miei ragazzi del Real Casalecchio".

"Era davvero un grande appassionato di calcio", è stata la testimonianza di Matteo Ruggeri, neo sindaco di Casalecchio da appena quattro settimane. "E quanti come lui – ha proseguito il sindaco Ruggeri – hanno dedicato tutto il loro tempo libero allo sport, meritano di essere ricordati soprattutto per i valori che ha insegnato ai tanti ragazzi che sono qui per salutarlo per l’ultima volta. A tutta la famiglia di Paolo porto il cordoglio dell’amministrazione comunale". E Massimo Bosso, sindaco nella passata legislatura, ha aggiunto: "Quella di Paolo è una morte ingiusta. Ha dato tanto al mondo del volontariato. E ci ha lasciato una cosa bellissima: con lo sport ha fatto crescere tanti ragazzi e famiglie casalecchiesi. Spero che Francesca regga in questo percorso". E lei, di rimpallo: "Ho tutto il mio staff", ha detto indicando i ragazzi del Real. Coperto dalla maglia numero 14 della prima squadra firmata da tutti i giocatori e dalle bandiere del Real e del Bologna, il feretro di Paolo Tassi è uscito dallo stadio Veronesi tra fumogeni e palloncini azzurri.

Nicodemo Mele