MASSIMO VITALI
Cronaca

Luca Carboni e lo striscione della Curva del Bologna: “C’hai un fisico bestiale”

La carezza dell’Andrea Costa al cantautore appena uscito da una lunga malattia e super tifoso rossoblù. E lui riposta subito la foto. A novembre la sua mostra di arte visiva

Bologna, 29 settembre 2024 – Il suo ritorno in pubblico formalmente avverrà a novembre, quando a Bologna il Museo della Musica ospiterà una mostra sulle sue creazioni di arte visiva – disegni, schizzi e dipinti – che da quarant’anni accompagnano il suo percorso di cantautore. Il suo ritorno (simbolico) in curva, nei panni di tifoso del Bologna, Luca Carboni lo ha invece consumato sabato notte al Dall’Ara, nella forma dello striscione di sostegno per la battaglia, ad oggi vinta, col tumore che gli ha dedicato, a mo’ di carezza, uno dei gruppi storici della ‘Bulgarelli’, mentre sul campo i rossoblù strappavano un pari all’Atalanta.

Luca Carboni, la carezza della curva del Bologna: hai un fisico bestiale
Luca Carboni, la carezza della curva del Bologna: hai un fisico bestiale

“Dai Luca c’hai un fisico bestiale”, il messaggio dei tifosi rossoblù, citazione infallibile di uno dei suoi successi dedicata a un artista che da sempre ha nel cuore i colori rossoblù e non fa nulla per nasconderlo: La maglia del Bologna sette giorni su sette, come recita l’incipit di ‘Silvia lo sai’.

Lui ha molto apprezzato se è vero che ha subito postato lo striscione sul proprio profilo Facebook aprendo la bacheca a una marea di messaggi di auguri di fan e tifosi del Bologna. Anche questo un segnale importante di ritorno alla vita dopo la lunga battaglia contro una forma estesa di tumore ai polmoni con cui Carboni ha dovuto duellare negli ultimi due anni, riuscendo infine a debellare il male.

Il post con lo striscione condiviso da Luca Carboni
Il post dei Forever con lo striscione condiviso da Luca Carboni

"Un po’ di tosse che non passava, la decisione di fare una lastra e la sentenza choc: tumore al polmone”, ha rivelato di recente l’artista bolognese in un’intervista. Tra l’altro, altro segno dei suoi continui incroci col calcio, nell’album che stava finendo di registrare quando nel 2022 gli è stata diagnosticata la malattia c’era un singolo intitolato ‘Il pallone’.

Del resto la sua fedeltà canora al Bologna è testimoniata anche dal fatto che l’inno ormai iconico, ‘Le tue ali Bologna’, composto e cantato insieme a Lucio Dalla, Gianni Morandi e Andrea Mingardi, risuona nelle orecchie dei tifosi rossoblù dal lontano 1987, quando il Carboni ragazzino andava allo stadio in curva. La stessa curva che sabato gli ha regalato un messaggio d’affetto e che, se gli impegni glielo consentiranno, lo aspetta a braccia aperte al Dall’Ara proprio nell’anno in cui il suo Bologna torna a giocare in Champions League e mercoledì notte sfiderà il Liverpool nella mitica cornice di Anfield.

Intanto novembre si avvicina e con esso l’inaugurazione della mostra, curata da Luca Beatrice e prodotta da Elastica, che al Museo della Musica porterà (dal 21 novembre al 9 febbraio) il lavoro meno conosciuto, ma non per questo meno artistico, di Carboni, quel corredo di quadri, disegni e ‘story board’ del primo video che accompagnano un percorso musicale di cui si celebrano i quarant’anni. “La mia vita si era come slegata – ha raccontato Carboni – ma ora posso ricomporla e comincerò a farlo con le parole e le note”. Senza dimenticare i disegni e i messaggi d’affetto dei tifosi del Bologna, devoti a due colori, il rosso e il blu, che per Luca non valgono meno delle note delle sue canzoni.