Bologna, lotta alla criminalità: 21 irregolari espulsi dalla Questura negli ultimi due mesi

La maggior parte aveva alle spalle rapine, furti e reati di spaccio. Molti degli episodi contestati sono avvenuti in piazza XX Settembre

Contrasto all’immigrazione irregolare messo in atto dalla Questura, attraverso la quotidiana attività di controllo del territorio

Contrasto all’immigrazione irregolare messo in atto dalla Questura, attraverso la quotidiana attività di controllo del territorio

Bologna, 7 luglio 2024 – Ventuno espulsioni in due mesi. La maggior parte riguardanti stranieri gravitanti nella zona di piazza XX Settembre. È il bilancio dell’impegno nel contrasto all’immigrazione irregolare messo in atto dalla Questura, attraverso la quotidiana attività di controllo del territorio. Un lavoro di prevenzione attuato in particolare nelle zone più problematiche della città, non solo attraverso il normale pattugliamento di strade e piazze, ma anche con servizi specifici ad alto impatto che portano all’identificazione di decine di persone. In questo contesto, nel mese di maggio sono stati dieci gli stranieri rimpatriati. A questi, si aggiungono gli undici accompagnamenti alla frontiera aerea eseguiti nello scorso mese di giugno dalla polizia.

Come spiega la Questura in una nota, "nel corso della quotidiana attività svolta dai vari uffici di polizia bolognesi, all’esito di accertamenti sui profili relativi alla regolarità nel territorio nazionale, i soggetti stranieri gravati da pregiudizi di polizia vengono quotidianamente posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ne valuta i presupposti per l’espulsione".

Per quanto riguarda gli stranieri irregolari espulsi a giugno, la maggior parte aveva già a carico precedenti per furto, rapina aggravata e ricettazione. E questi reati si sarebbero consumati, per la quasi totalità, nella zona di piazza XX Settembre o comunque in centro storico. In particolare, tra gli accompagnati alla frontiera, figurano un albanese di vent’anni e un marocchino di 45 anni, che oltre essere gravati dai noti pregiudizi per i reati contro il patrimonio, avevano alle spalle anche numerosi precedenti per spaccio. Oltre a loro, è stato riaccompagnato a casa in Moldavia pure un trentacinquenne, risultato condannato in via definitiva dal tribunale di Modena per violenza sessuale e per possesso e fabbricazione di documenti falsi. Nel contrasto alla criminalità comune le espulsioni - laddove possibili - si sono rivelate finora una buona soluzione, indubbiamente più incisiva, in termini di risultati sul lungo termine, di arresti e denunce a piede libero.

n. t.