L’Osservatorio sulla sicurezza: "Dall’inizio dell’anno già 43 morti"

Il presidente Mauro Sorbi: "Stiamo assistendo a un aumento impressionate. In via Cento undici feriti".

L’Osservatorio sulla sicurezza:  "Dall’inizio dell’anno già 43 morti"

L’Osservatorio sulla sicurezza: "Dall’inizio dell’anno già 43 morti"

"Riconosciamo al Comune di San Giovanni in Persiceto una particolare attenzione sulla sicurezza stradale". A parlare è Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale.

"I dati provvisori relativi alle persone decedute, registrati fino ad oggi nella Città metropolitana di Bologna – spiega Sorbi - delineano una situazione di fortissimo aumento rispetto ai dati dell’anno scorso".

Infatti, si registrano 43 persone decedute al 5 settembre 2023, mentre nel 2022 sono state 28; ben 33 nel territorio provinciale (e 10 in Bologna città); dei 21 automobilisti che hanno perso la vita 17 nel territorio provinciale e 4 nella città di Bologna. In forte aumento i frontali con annessa causa di distrazione e velocità. Sulla strada provinciale, via Cento, dove si è verificato il mortale l’altro giorno, l’anno scorso ci sono stati 9 incidenti con 11 feriti e con nessun decesso.

"Un particolare che vogliamo sottolineare – continua il presidente - è che sempre più incidenti gravi dipendono dal non allacciamento delle cinture di sicurezza. Quando invece tutti all’interno del mezzo la debbono allacciare, nessuno escluso".

L’Osservatorio ha rilevato che gli incidenti più gravi (feriti gravi e decessi) avvengono sulle strade extraurbane. Ovviamente le strade extraurbane a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi sono il luogo dove perdono la vita il maggior numero di persone.

"Sulle strade urbane – prosegue Sorbi - si registra un maggior numero di incidenti stradali, ma con una gravità nettamente inferiore, anche nei feriti gravi. Una delle maggiori cause riguarda l’eccesso di velocità dovuto ad una impunità mentale collegata alla mancanza di controlli che ci spinge a fare ciò che vogliamo. Sulle strade extraurbane troviamo un’alta percentuale di incidenti su rettilineo (in particolare la sera o la notte), in curva e nei pressi di un incrocio".

A parere di Sorbi ridurre i limiti di velocità, come tantissimi Comuni stanno attuando, rappresenta una modalità apprezzabile solo se accompagnata da controlli da parte delle polizie locali e anche ad un coordinamento di controlli tra le varie forze di polizia. "Dal 13 giugno scorso - aggiunge il presidente - i Comuni poi possono introdurre nuove limitazioni di velocità sulle strade extraurbane ed urbane, per limitare le emissioni nocive causate dal traffico veicolare. Lo ha previsto il nuovo decreto - legge n. 692023 appena pubblicato in Gazzetta".

Pier Luigi Trombetta