Lorenzo Murace nominato ‘Alfiere del lavoro’

Lo studente di Castenaso, tra i venticinque più bravi d’Italia, ha ricevuto l’onorificenza dal presidente Mattarella. Premiato anche Cimbri

Lorenzo Murace nominato ‘Alfiere del lavoro’

Lo studente di Castenaso, tra i venticinque più bravi d’Italia, ha ricevuto l’onorificenza dal presidente Mattarella. Premiato anche Cimbri

Un po’ di Castenaso fino al Quirinale. Il 19enne, Lorenzo Murace, giovanissimo cittadino del paese della Bassa bolognese, è stato nominato, ieri mattina, Alfiere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premio, un attestato d’onore e la medaglia, è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. E Murace è senza dubbio un’eccellenza: si è diplomato con lode al liceo scientifico Copernico, mantenendo la media del 10 ogni anno. Ora il 19enne ha intrapreso gli studi alla facoltà di Ingegneria Biomedica all’Università di Bologna presso il Collegio Superiore, istituzione d’eccellenza dell’Alma Mater, finalizzata alla valorizzazione del merito degli studenti attraverso percorsi didattici paralleli agli studi universitari ordinari, orientati verso l’interdisciplinarità.

"Mi hanno chiamato il 20 settembre, mentre ero a casa a seguire le lezioni a distanza a causa della prima alluvione di quest’anno - racconta Lorenzo ricordando l’arrivo della comunicazione da Roma-. Ho provato da subito una sensazione di gratificazione e di riconoscimento per i sacrifici fatti e la dedizione".

In parte, come racconta il 19enne, quello che ha provato anche durante la cerimonia al Quirinale: "Ho percepito questo costante segno di riconoscimento al mio impegno accompagnato da un pensiero costante durante la premiazione dei Cavalieri del Lavoro, il pensiero, anzi la speranza che, nel loro modo di fare impresa, ci sia attenzione ai singoli, agli individui, a tutte le risorse umane che gravitano attorno alle aziende. Da un punto di vista professionale mi piacerebbe lavorare nell’ambito della ricerca biomedica - prosegue Lorenzo -, tutto è nato quando ero piccolo, mia nonna ha sofferto di demenza senile e vedendo la malattia ho sperato da sempre di poter lavorare in quell’ambito per dare una mano in qualche modo".

Il neo Alfiere del Lavoro è anche un grande sportivo dell’Atletica Castenaso Celtic Druid: "Conciliare tutto non è stato facile: c’è voluto impegno, disponibilità mia e dell’allenatore che stimo molto. Siamo entrambi esigenti e mi sono allenato per tante ore alla settimana, ci vogliono costanza, determinazione e dedizione".

In conclusione abbiamo chiesto a Lorenzo che messaggio si sente di mandare ai tanti giovani studenti: " Ai giovani studenti dico partecipate alle assemblee di istituto, abbiate a cuore la vostra scuola, ne va del benessere degli studenti. Spesso ho visto a scuola la difficoltà di molti ad esporsi: questa deve essere una sfida di tutti per creare contesti in cui ciascuno si senta libero di esprimersi".

Sempre ieri, al Quirinale, Carlo Cimbri, presidente di Unipol Group, ha ricevuto dal presidente l’onorificenza di ’Cavaliere del Lavoro’.

Zoe Pederzini