
Uno degli striscioni per Lorenzo Berti
Bologna, 28 settembre 2020 - Striscioni in tutta la città, in tutte le "sue" zone. In via Saragozza, a Villa Spada, sul Pontevecchio all’altezza della stazione Mazzini. Oltre che, naturalmente, a Rastignano, nel punto della tragedia. "Lollo Berti vive", "Lollo vive", "Ciao Lollo" sono alcune delle scritte che i suoi amici hanno dedicato a Lorenzo Berti, il diciassettenne di San Lazzaro morto venerdì scorso dopo una notte d’agonia a seguito di un incidente stradale in via Andrea Costa, a Rastignano. Qui l’adolescente in sella alla sua Yamaha 125 si è scontrato con una Jeep Renegade. Non ha avuto scampo.
E così, per dire addio al giovane, che frequentava il quarto anno all’istituto dei Salesiani in via Jacopo della Quercia, gli amici e i compagni di scuola hanno ideato tanti modi affettuosi. Dopo il ritrovo dell’altro giorno nel punto dell’incidente, dove sono stati depositati anche dei fiori, e appunto agli striscioni sparsi per la città, l’istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca ha condiviso sulla propria pagina Facebook un post con una foto di Lorenzo e una frase dello scrittore e poeta Raymond Carver: "E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? Sì. E cos’è che volevi? Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra". Per il momento non risulta sia stata fissata una data per il funerale di Lollo. I suoi organi, su concessione dei genitori, saranno donati.