Premi a Francesco Guccini, Giorgio Diritti, Elio Germano, omaggi ad Alain Delon e Marcello Mastroianni, focus sul cinema radicato nella nostra regione, una serie di cortometraggi in arrivo da Memphis, naturalmente i film del concorso "Fuori dal giro" e una dedica al regista brasiliano Glauber Rocha, il profilo-immagine scelto per la locandina della 23ª edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme, al via il 7 dicembre.
Una nuova edizione molto ben cesellata, sempre sotto la direzione di Luca Elmi, che già dall’immagine simbolo della kermesse vuole raccontare l’eredità raccolta con impegno dalla Mostra internazionale del cinema libero, svoltasi nella località appenninica dal 1960 al 1985: proprio nel 1964 Rocha, figura chiave del cinema Novo, arrivò quassù per presentare "Il dio nero e il diavolo biondo" vincendo la Najade d’Oro, il primo importante riconoscimento da parte della critica internazionale, e il suo capolavoro verrà mostrato il 9 dicembre, seguito il 10 da "Antonio Das Mortes" del 1969. Ma ad aprire il festival sarà appunto il premio speciale a Francesco Guccini, che incontrerà il pubblico parlando per la prima volta dei suoi film del cuore, fra cui il cult "L’attimo fuggente", che verrà proiettato. L’8 arriverà Giorgio Diritti che si aggiudica un premio e la retrospettiva dell’edizione, per cui verranno proiettati "L’uomo che verrà", "Lubo", "Volevo Nascondermi", "Un giorno devi andare" e "Il vento fa il suo giro". Premio speciale Elio Petri a Elio Germano, la cui partecipazione in presenza è in via di definizione e ulteriore riconoscimento in nome di Petri a Felice Laudadio, attore, scrittore, sceneggiatore e direttore di noti festival. Quest’anno è venuto a mancare il grande Alain Delon ed ecco che per omaggiarlo, Andrea Morini, memoria storica delle gesta cinematografiche bolognesi e consulente del Porretta, ha scelto "Borsalino" di Jacques Deray e "Il clan dei siciliani" di Henri Verneuil, due proiezioni nei cinema di Vergato e Vidiciatico, che rappresentano un "prequel" dell’evento già il 5 e 6 dicembre.
Scelte non scontate anche per Mastroianni, attore ne "La notte" di Antonioni al Kursaal di Porretta il 12, dove il 13 si vedrà "Allonsanfàn" dei fratelli Taviani. Dall’Emilia Romagna arrivano le visioni di "Io e il secco" di Gianluca Santoni, "The Truth on Sendai City" di Marco Bolognesi, "100 preludi" di Alessandra Pescetta e dalla sezione "Sguardo a Milano" i titoli "Tre euro e Quaranta" di Antonino Giannotta e "No ball games" di Simone Peluso. Poi ecco gli attesi titoli del concorso "Fuori dal giro", che potrebbero segnare il cinema del presente e del futuro, che per il terzo anno si avvale del Premio della Critica Italiana SNCCI, assegnato dal Sindacato dei Critici Cinematografici italiani. Si vedranno, alla presenza dei rispettivi registi - "Una storia nera" di Leonardo D’Agostini, "Anywhere anytime" di Milad Tangshir, "Quasi a casa"di Carolina Pavone, "L’incidente" di Giuseppe Garau, "Taxi monamour" di Ciro De Caro, mentre alla proiezione di "La storia del Frank e della Nina" di Paola Randi sarà presente l’attore Samuele Teneggi.
Benedetta Cucci