"Stiamo per presentare un nuovo fondo per l’innovazione in agricoltura, acquacoltura e pesca da 100 milioni di euro, 30 dei quali saranno destinati alle imprese che si trovano nei Comuni di Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpiti dall’alluvione del 2023". Così il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, alla cerimonia del taglio del nastro della 46esima edizione di Eima, l’esposizione mondiale delle macchine per l’agricoltura, ieri a BolognaFiere. "Il fondo – continua il ministro Lollobrigida – sarà destinato alla realizzazione e allo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività attraverso la diffusione delle migliori tecnologie. Presentiamo il nuovo bando, non a caso, in una delle più importanti fiere di settore, l’Eima. Qui ho avuto modo di comprendere molte delle istanze del settore, punti di forza e punti critici. Lo sviluppo agricolo garantisce un futuro di crescita economica e ambientale, oltre ovviamente a dare una mano agli agricoltori. Il quadro geopolitico mondiale è sempre più complesso, ma l’Italia sta tornando a fare la sua parte. Siamo all’avanguardia anche nelle proposte, lo dimostra il Piano Mattei per l’Africa, che mette in relazione la crescita demografica del pianeta e la possibilità di produrre cibo in modo tradizionale. Come italiani lo sappiamo fare bene e siamo prontissimi a insegnarlo anche agli altri".
Ma è solo uno dei temi e delle novità presentate alla grande fiera internazionale, che si tiene nel quartiere fieristico bolognese fino a domenica. "Il mondo si trova in un momento di forte sviluppo, cosa che interessa anche il settore agricolo. Ci sono aree che viaggiano a velocità diverse, in alcune come l’Europa l’agricoltura è molto sviluppata, in altre no. È proprio da lì che dobbiamo ripartire – spiega Mariateresa Maschio, presidentessa FederUnacoma –. Dobbiamo attivare reti di cooperazione, sia di formazione che di tecnica, per spingere questi Paesi a produrre di più, in maniera più sostenibile e meglio. Rischiamo di passare dalla globalizzazione alla regionalizzazione. In agricoltura non si può fare. Se nel 2050 saremo 10 miliardi, per riuscire a sfamare tutti dovremo andare avanti insieme". Con 350mila visitatori attesi Eima 2024 si conferma come uno dei più importanti appuntamenti di settore, se non il più importante. "Gli spazi espositivi sono tutti occupati e arriva gente da tutto il mondo. Siamo fieri e felici di ospitare l’Eima in un’edizione che è già da record", dice il presidente di BolognaFiere, Giampiero Calzolari. E il sindaco Matteo Lepore: "Bologna si conferma ancora una volta all’altezza, stiamo già pensando alla prossima edizione, anche perché il quartiere fieristico si rinnoverà grazie a fondi e interventi che stiamo mettendo in campo".