MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Logistica e packaging. Transizione green: una scelta obbligata per essere competitivi

Grande successo per l’evento di QN Distretti su economia e ambiente. La richiesta generalizzata: "Fondi per accompagnare il cambiamento".

Logistica e packaging. Transizione green: una scelta obbligata per essere competitivi

Packaging, logistica e trasporti tra futuro, luci e ombre. Questa la tematica al centro di Qn Distretti, dal titolo ‘Logistica, packaging e trasporti: la trasformazione dei distretti tra innovazione e ambiente’ - reso possibile grazie al supporto del main partner TIM Enterprise, al sostegno di Bi-Rex, Car e Confartigianato, e con la collaborazione di Ipsos e Fondazione Fashion Research Italy – che riempie la sala della Fondazione volta al mondo della moda, dando vita a un dialogo a più voci sullo scenario dei nostri distretti. Che nel territorio regionale sono trainanti e rappresentano "il 10% dell’economia emiliano-romagnola – afferma Marco Marcatili, direttore sviluppo di Nomisma –. Il packaging è di 6 miliardi di euro, mentre la logistica è di 12 miliardi". In particolare, quest’ultima "è molto cresciuta, così come i suoi spazi - aggiunge Marcatili -. Ma serve una politica sulla logistica: questa sarà al passo quando anche le istituzioni lo saranno, accompagnando le evoluzioni".

Ambiente che è centrale per la filiera del packaging. Un tema estremamente caro ai consumatori e ai cittadini, che come inquadra Nicola Neri, ceo di Ipsos, è concentrato sul cambiamento climatico. Oltre a questo, è sempre più crescente "la preoccupazione legata all’impatto economico - sostiene Neri -, in particolare l’inflazione è al primo posto", così come "l’aumento del costo della vita". Tra le transizioni in atto, cruciale quella della tencologia. Seduto al fianco di Marcatili nel panel chiamato La voce del territorio: opinioni e prospettive sul futuro dei distretti, Stefano Cattorini, direttore generale di Bi-Rex: "Bisogna avvicinare il mondo della manifattura classica a quello della digitalizzazione, senza cui le imprese non saranno così veloci e competitive - afferma il dg Stefano Cattorini -. Il nostro focus è sulla transizione 5.0, da portare anche nelle piccole aziende". Le sue riflessioni si accostano a quelle di Susanna Jean, responsabile Offerta 5G, Verticals e IoT TIM Enterprise, e quelle di Sergio Lo Monte, segretario nazionale Confartigianato Trasporti: "Le imprese dei trasporti sono strategiche per l’economia. Ma serve un accompagnamento che consenta di rinnovare le flotte ed essere performanti e che ci aiuti a rimanere nel mercato, essendo al servizio della manifattura del Paese - sostiene -. Se vogliamo cambiare oltre tre milioni di autocarri sotto la classe ecologica Euro 4, c’è bisogno di un fondo pluriennale, altro che fondo sovrano di 500 miliardi che si intravvede nel Clean Industrial Act, c’è bisogno di qualcosa di molto più ambizioso. Il Pnrr è stata un’occasione sprecata per i trasporti e la logistica"

Mariateresa Mastromarino