ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

L’odissea del Museo del basket. Lavori finiti, ora i test degli impianti. Penali alla ditta per 51mila euro

Il Settore edilizia del Comune: "Allestimenti alla fine dell’anno". Nessun cenno alla pre-inaugurazione . Quercioli (Bologna ci piace): "Il rilancio del PalaDozza era atteso alla fine del 2021, tre anni fa" . .

L’odissea del Museo del basket. Lavori finiti, ora i test degli impianti. Penali alla ditta per 51mila euro

L’odissea del Museo del basket. Lavori finiti, ora i test degli impianti. Penali alla ditta per 51mila euro

Il Museo del basket al PalaDozza avrebbe dovuto vedere la luce alla fine del 2021. Ma, a distanza di tre anni, manca ancora un data anche per l’annunciata pre-inaugurazione che il sindaco Matteo Lepore aveva dato per imminente il 30 agosto dell’anno scorso. A seguito di un’interrogazione di Samuela Quercioli, capogruppo dei civici di Bologna ci piace, scopriamo che i lavori si sono conclusi il 24 gennaio di quest’anno, ma sono ancora in corso i collaudi degli impianti. La direttrice del Settore edilizia del Comune, Manuela Faustini Fustini, riferisce che terminati i test "verranno richieste le penali previste dal contratto, in quanto vi è un ritardo, rispetto al termine previsto, di 129 giorni per un importo giornaliero di 400 euro". In pratica, oltre 51mila euro. Nessuna risposta, invece, sulla pre-inaugurazione, mentre "per l’allestimento si prevede di concludere la gara di fornitura entro il 2024".

Chiarimenti che non hanno soddisfatto Quercioli, dopo i ripetuti stop and go.

"Il rilancio del PalaDozza di via Calori avrebbe dovuto vedersi realizzato nel 2021. E invece sono già passati più di tre anni e ancora il Museo del basket non è stato inaugurato. Tanti annunci scaduti, tante interrogazioni presentate all’amministrazione per ottenere risposte sui continui ritardi chiedendo di valutare l’applicazione delle penali alla ditta esecutrice dei lavori. E, ad oggi, nessuna data ci è stata fornita per una presunta pre-inaugurazione", affonda la consigliera civica. L’altro tema sono le penali. "Il Comune ha concesso proroghe su proroghe fino al 31 agosto, comunicando alla ditta esecutrice che dal 1 settembre l’amministrazione le avrebbe applicate. In tutto 51.600 euro. Quando il Comune ha comunicato il tutto alla ditta esecutrice i lavori si sono accelerati, quindi se l’amministrazione si fosse mostrata più decisa da subito, oggi molto probabilmente il Museo del Basket sarebbe già stato inaugurato", incalza Quercioli.

Di certo, la casa della pallacanestro ha avuto un percorso accidentato. I lavori per il Mubit al PalaDozza (investimento complessivo di 1,2 milioni) sono partiti a marzo 2021 (quando Lepore era assessore allo Sport) e sarebbero dovuti terminare dopo circa nove mesi. Ma a ottobre dello stesso anno Mattia Santori, delegato ai Grandi eventi sportivi, fu costretto a spostare la data a primavera 2022.

Niente di fatto, però, fino a maggio 2023, quando pure il numero uno della Federbasket, Gianni Petrucci, aveva fatto sapere di essere "molto preoccupato per il Mubit al PalaDozza", dando una specie di aut aut: "Se Bologna non mi dà garanzie, purtroppo sarò costretto a portarlo altrove". Fu sempre Santori a rassicurare. Poi, dopo gli ulteriori ritardi, l’arrivo delle penali e la successiva accelerata.