MARCELLO
Cronaca

Locatelli, ultimo goleador europeo: "Emozione unica: punto su Orso"

Tomas segnò nella sconfitta con il Fulham (2002): "Ma quello era l’Intertoto, la Champions ha un altro sapore"

Tomas Locatelli, ai tempi della militanza tra i. rossoblù

Tomas Locatelli, ai tempi della militanza tra i. rossoblù

Giordano

"La prima in Champions non si scorda mai". Parola di Tomas Locatelli. È stato l’ultimo calciatore del Bologna a segnare in Europa. Correva il 27 agosto 2002, a Londra, contro il Fulham: "Ma quello era l’Intertoto...". Bologna sconfitto e fuori dall’Europa. Ci rientra oggi, dalla porta principale: "Eh sì, la Champions è un’altra storia. Qui te la giochi con i migliori. Che emozione".

Locatelli, lei la Champions la giocò con il Milan nel 1996: aveva 20 anni.

"Come dicevo, non si scorda mai. Assist per Weah a Goteborg (Milan ko 2-1, ndr) e gol due settimane dopo a San Siro, sempre contro il Goteborg: assist di Simone, gol mio di sinistro per il 3-2. Vincemmo 4-2. Mi ricordo anche l’undici titolare: Rossi, Panucci, Desally, Costacurta, Maldini, Boban, Albertini, Davids, io, Weah e Simone davanti. E tanto per dire, Baggio in panchina".

Squadrone.

"Ma avevo vent’anni, in fascia non volevo giocare e non avrei continuato a giocare nemmeno per il doppio dello stipendio. Troppo dispendioso, duravo un tempo. Che testa... il resto lo sapete: Udinese e poi Bologna, dal 2000 al 2005. Oggi giocherei esterno destro d’attacco a rientrare".

Suo l’ultimo goal in Europa. Di chi il prossimo?

"Da mancino a mancino, da italiano a italiano: dico e spero Orsolini. È qui dal gennaio 2018, è una bandiera. Gli auguro di cuore questa emozione, che possa provare quanto è speciale".

Cosa rende speciali le partite europee?

"Beh, ai miei tempi si giocava alle 15, di sera in posticipo, ma toccava quasi sempre alle big. Si giocava in Europa solo la sera. E poi in mezzo alla settimana, l’attesa attorno è speciale. Quando sei lì, sai che sei tra i migliori e giochi contro i migliori, il massimo. O meglio è il massimo passati i primi 10 minuti, se l’emozione non ti gioca brutti scherzi. Ma al Bologna potrebbe farne anche dei belli".

In che senso?

"I ragazzi non hanno niente da perdere. In campionato sì, specie dopo la grandissima stagione scorsa, in Europa in pochi si aspettano che i rossoblù possano giocarsi il passaggio. Con questa leggerezza, potrebbero fare un partitone. Anzi, dei partitoni: il fatto di giocare con Shakhtar, Monaco e Lille in casa può essere una fortuna, in chiave qualificazione. E se il Bologna si sblocca in Champions, poi si ritrova in campionato".

In campionato ha zoppicato. "Più che problemi tecnici o tattici, il tema è l’aspettativa che si è creata e che sentono i rossoblù dopo l’anno scorso".

Però inizia un tour de force forsennato.

"Sarebbe il mio calcio: pochi allenamenti e tante partite, ci sarei andato a nozze, anche se il rischio infortuni è dietro l’angolo, recuperare è complesso"

Bologna-Shakhtar: pronostico?

"Io dico 2-1 per il mio Bologna".

Il gol di Orsolini l’ha già detto. Chi segna il secondo?

"Spero Castro. Così trova continuità e fiducia e il Bologna si sblocca definitivamente".