Isabella
Conti*
istituzione del limite dei 20 km orari in alcune strade particolarmente critiche nel centro di San Lazzaro ha animato il dibattito di queste giornate agostane. Provo a fornire qualche elemento sperando che sia utile alla riflessione. In questi ultimi tre mesi abbiamo investito 693mila euro per preparare le scuole alla riapertura: un lavoro immenso e certosino per assicurare ai ragazzi un rientro sereno, garantendo il diritto allo studio, in classe, insieme ai compagni. Le modalità di ingresso cambieranno: per evitare assembramenti davanti alle entrate, gli accessi saranno più lenti e ciò comporterà un più prolungato afflusso di studenti nei pressi delle scuole. Da anni i genitori ci chiedono di intervenire, ora non possiamo più rimandare. Sulla sola area di via della Repubblica, durante l’intera giornata, avremo qualcosa come 2mila ragazzi che si recheranno a scuola, in palestra, a teatro, al parco; in bicicletta, a piedi, in motorino. Per garantire la loro incolumità stiamo realizzando nuovi attraversamenti pedonali rialzati, segnaletica a terra, nuovi percorsi ciclabili e chiedendo agli automobilisti massima cautela. L’istituzione dei 20 km riguarda piccoli quadranti con strutture scolastiche o centri anziani, le (poche) strade interessate sono molto strette e prive di marciapiedi: gli utenti più fragili (genitori con passeggino, anziani o persone in carrozzina) sono costretti a transitare sulla carreggiata. Questa misura non ha alcuna finalità vessatoria: non vogliamo fare multe, ma cerchiamo di generare maggiore consapevolezza negli automobilisti, per vivere il centro in modo sicuro, spostando il traffico di attraversamento fuori dalle zone più densamente abitate. Per progredire ed evolvere in termini di civiltà e di sicurezza dobbiamo impegnarci in un cambiamento culturale, in relazione a come guidiamo e a come ci poniamo nei confronti dell’utenza più esposta, riscoprendo il valore della gentilezza e del rispetto, della compostezza e del decoro... in automobile, come sui social.
*sindaco di San Lazzaro