La frana di Querciola, nel comune di Lizzano in Belvedere, si è rimessa in moto. A denunciare lo spostamento del fronte franoso posto ai piedi dell’abitato e della strada provinciale Gaggio-Masera è Giulio Venturi (Lega), consigliere a Bologna e candidato alle Regionali. "Il versante è punteggiato da piccoli specchi d’acqua che si sono formati nell’ultimo periodo – esordisce Venturi – Occorre intervenire subito per evitare guai più gravi. Se la frana dovesse generare conseguenze importanti sulla carreggiata, per la frazione di Querciola e per il traffico locale sarebbe un disastro".
Il dissesto è già noto da qualche mese sia al comune di Lizzano, sia agli abitanti di Querciola, preoccupati dalle intense piogge delle scorse settimane. Sulla storica frana l’agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la protezione civile qualche anno fa hanno effettuato interventi di messa in sicurezza per un valore di 580mila euro che, però, non sono più sufficienti a garantire la stabilità dell’area critica. "La frana è presente dagli anni ‘80 – esordisce Barbara Franchi, sindaco di Lizzano – ed è già stata oggetto di diversi ripristini. L’ultimo sopralluogo risale ad agosto. Regione e Bonifica Renana hanno garantito che interverranno al più presto. La situazione è monitorata anche da alcuni droni". Venturi, lizzanese di origine, tira una stoccata alla Regione: "Nel malaugurato caso in cui gli smottamenti proseguissero, Querciola e Lizzano rischierebbero l’isolamento. Da anni si trascurano le manutenzioni e la messa in sicurezza. La Regione ha speso in minima parte i fondi stanziati dal governo per la lotta al dissesto idrogeologico".
Fabio Marchioni