Ozzano dell’Emilia (Bologna), 7 dicembre 2024 – È scattata la chiusura per dieci giorni nel bar di Ozzano scenario, l’altro giorno, di un’aggressione che aveva portato all’arresto di un tunisino di 28 anni. Dopo questo episodio e una serie di interventi “per soggetti molesti e spesso in stato di alterazione alcolica”, i carabinieri di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, hanno chiuso per dieci giorni il bar per "tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica". I carabinieri, nel corso della mattina di venerdì 6 dicembre, hanno notificato il provvedimento al titolare del bar affiggendo il cartello con scritto: "Chiuso su disposizione del questorev". I militari erano intervenuti nel locale per l'aggressione di un uomo armato di un oggetto appuntito nei confronti di un paio di clienti a causa di una discussione. E avevano arrestato per lesioni personali aggravate il 28enne tunisino, pluripregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio. L’arresto era stato eseguito dopo la richiesta di aiuto della titolare di un bar, di via Emilia, che aveva telefonato al 112 segnalando una lite nel suo locale.
Due clienti sulla trentina erano stati aggrediti, feriti al fianco con un oggetto appuntito, "perché avevano preso le difese della barista, che, qualche minuto prima, aveva richiamato il presunto responsabile, facendolo allontanare dallo scaffale delle bevande alcoliche". Alteratosi a seguito del richiamo della donna, il 28enne era andato su tutte le furie, iniziando dapprima a inveire contro la barista, insultandola, poi iniziando una lite con gli altri avventori presenti nel bar, tra cui i due trentenni rimasti feriti. Entrambi, soccorsi dai sanitari del 118, erano stati trasportati uno al pronto soccorso e uno al reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale Maggiore, dove erano stati giudicati guaribili rispettivamente in 10 e 30 giorni per le lesioni riportate a seguito dell’aggressione. Il responsabile era stato arrestato dai carabinieri che avevano informato il pubblico ministero di turno alla Procura di Bologna. Questo aveva disposto di procedere con giudizio direttissimo. L’arresto era stato convalidato dal giudice del tribunale di Bologna e nei confronti del 28enne, vista anche la sua lunga lista di precedenti, era stata emessa la misura cautelare della custodia in carcere. Si trova alla casa circondariale Dozza.