PAOLO ROSATO
Cronaca

Bologna, boom di interventi in lista d'attesa al Sant’Orsola e al Maggiore

Aspettano la chiamata 12.837 persone. Operazioni da effettuare, ecco i dati reparto per reparto

Una corsia d'ospedale d'archivio

Una corsia d'ospedale d'archivio

Bologna, 15 aprile 2017 - Sono 9.684 i pazienti in lista d’attesa per interventi al Policlinico Sant’Orsola e 3.153 all’ospedale Maggiore. Numeri importanti che riguardano tutta una gamma di operazioni, dalla chirurgia vascolare alla rimozione di una semplice ciste. Si tratta in particolare dei pazienti in stato di ‘Inserito’, ovvero quelli per cui c’è già l’indicazione all’intervento e quindi da avviare al ricovero.

Ma qual è la ragione di questo accumulo di ritardo? C’è da considerare soprattutto la pressante emergenza invernale 2016-2017, legata alla corposa epidemia influenzale. Uno scompaginamento dei piani che ha influito sulle liste e di riflesso sulla pazienza dei pazienti. Ma quali sono i reparti con più code? Vediamoli insieme.

Secondo i dati di risposta a una richiesta di Galeazzo Bignami, capogruppo di Forza Italia in Regione (aggiornati al 31 marzo 2017), al Sant’Orsola 7.513 sono i pazienti in attesa per chirurgia in regime ordinario, 2.002 in attesa per il day surgery, 169 per il one day surgery. Suddividendo le aree per macrodiscipline, siamo a 2.605 per la chirurgia generale, 7.079 per la chirurgia specialistica. Il Policlinico dà i dati anche su reparti particolari: in cardiologia in attesa sono in 262, mentre per la cardiochirurgia ce ne sono 281. Per la chirurgia vascolare, in 162 sono in attesa per la chirurgia eseguibile in regime ordinario, mentre 170 per quella eseguibile in day surgery. Infine, per la cardiochirurgia pediatrica in attesa ci sono 131 pazienti.

Passando al Maggiore, l’Ausl con i dati (sempre al 31/3/17) suddivide le liste per priorità d’intervento. Ovviamente la fetta maggiore di pazienti in lista d’attesa è la chirurgia generale, con 860. Di questi, solo 25 sono di classe di priorità ‘A’, ovvero con ricovero entro i 30 giorni ("casi che possono aggravarsi e diventare emergenti"). La quota di priorità alta è significativa – ma anche qui siamo davanti a un dato normale – per le pazienti in attesa per ostetricia e ginecologia: sono 87 su un totale di 441. Tra i 231 pazienti in attesa per interventi ortopedici, solo 3 sono nella classe ‘A’, mentre per la cardiologia 39 su 59 totali rientrano nella classe ‘B’, quella del ricovero entro 60 giorni. I pazienti in attesa per l’urologia sono invece 429, mentre l’otorinolaingoiatria registra 757 attese, 536 di classe ‘C’ e quindi con ricovero entro 180 giorni. Chiudono i 10 in totale che attendono al Magggiore un intervento di chirurgia toracica.