NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

L’intervista finisce male. Blogger all’ospedale picchiato da due pusher

In piazza XX Settembre. Il ragazzo voleva fare domande sull’integrazione. La Polfer ha individuato subito gli aggressori: avevano dosi di coca ed eroina.

L’intervista finisce male. Blogger all’ospedale picchiato da due pusher

Probabilmente non era il caso di andare a importunare degli spacciatori per chiedere loro un parere sull’integrazione. Lo ha capito a sue spese un blogger ucraino, su Facebook registrato come ‘Jenia Re Vino’, che lo scorso mercoledì è finito al pronto soccorso, con il pollice rotto, un occhio bendato e la testa dolorante. Il ragazzo aveva deciso di improvvisare delle interviste per il suo canale Youtube a tema integrazione. E, armato di smartphone, lo ha fatto in piazza XX Settembre, fermandosi a parlare con due trentenni nigeriani, che stazionavano vicino a porta Galliera. E che, senza ascoltare neppure la domanda, hanno apostrofato subito il blogger con epiteti come "italiano di m...", per poi aggredirlo con calci e pugni. Tutto ripreso, finché è stato possibile, a favore di smartphone.

La fuga dei due spacciatori poco social, che prima di allontanarsi hanno anche strappato la valigetta di mano alla vittima, è stata però breve. Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polfer, grazie anche al video ripreso dal blogger, hanno individuato subito i due aggressori, oltre a ritrovare la valigetta rubata, nascosta sotto un cespuglio nella piazza e contenente tutte le attrezzature. Controllati, i due pusher, ben conosciuti perché habituè della zona, avevano anche al seguito della sostanza: uno di loro è stato trovato in possesso di 16 palline, tra cocaina ed eroina. Nei suoi confronti sono scattate quindi le manette per spaccio e la denuncia per rapina in concorso con il compare, che risponde a piede libero anche lui di spaccio. Dopo la convalida, il trentenne nigeriano – già destinatario di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Bologna – è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nella città metropolitana.

Lo sfortunato blogger, che malgrado le botte è comunque riuscito a postare tutto su Youtube, anche le medicazioni ricevute in pronto soccorso al Maggiore, ha riportato 15 giorni di prognosi. I poliziotti della Polfer lo hanno raggiunto in ospedale per riconsegnargli la valigetta, con tutto ciò che conteneva.

"Con questo dito non posso più fare ‘Italia 1’", ha scherzato, mostrando l’ingessatura e ringraziando i dottori. Augurandosi, pure, di non incontrare più sulla sua strada quei due testimonial di integrazione sicuramente mancata.