PAOLO ROSATO
Cronaca

Linea Verde del tram a rischio. C’è il no della Soprintendenza Pnrr: "Parcheggi sopra un’area tutelata"

Parere negativo al ‘Compendio Arcoveggio’, le mura dell’Ippodromo verrebbero abbattute. "Non autorizziamo". La struttura multipiano impatterebbe anche sul Canale Navile. Scambi con Roma per risolvere la grana.

Linea Verde del tram a rischio. C’è il no della Soprintendenza Pnrr: "Parcheggi sopra un’area tutelata"

Linea Verde del tram a rischio. C’è il no della Soprintendenza Pnrr: "Parcheggi sopra un’area tutelata"

Brusca frenata per l’iter di realizzazione della Linea Verde del tram. Il Comune per bruciare i tempi, surfando sulle scadenze del Pnrr, aveva già affidato i lavori allo stesso raggruppamento di ditte che sta realizzando la Rossa. Ma adesso deve fare i conti con l’alt del Soprintendente speciale per il Pnrr. E non un alt da poco: l’ufficio che dipende dal ministero della Cultura ha dato parere negativo al pacchettone denominato ‘Compendio Arcoveggio’. Ovvero a tutta quella parte del progetto soggetta a modifiche dopo che, per motivi di tempi e risorse, era stato per esempio stralciato l’arrivo del tram fino a Castel Maggiore. Il sindaco Matteo Lepore ha avuto scambi in questi giorni con la Soprintendenza, per cercare di ricomporre i fusibili del corto circuito. L’idea è che in qualche modo un accordo si possa trovare, non è uno stop definitivo, ma il rischio è che i tempi della Verde possano allungarsi, con l’assoggettamento delle ultime modifiche a una vera e propria Via (valutazione d’impatto ambientale), se il parere della Soprintendenza non dovesse mutare, e non a una procedura di screening più leggera. Se la scadenza dei fondi del Pnrr è il 2026 (222 milioni di euro), com’è ora, allora sì che tutto, in quest’ultimo caso, diventerebbe un bel problema.

I NODI

Gli scogli da arginare sono principalmente il parcheggio multipiano all’Ippodromo dell’Arcoveggio e la rimessa dei treni della Verde, che prima doveva essere ubicata fuori dai confini comunali, quindi a Castel Maggiore, ma che adesso è stata posizionata all’interno, di fianco a un depuratore Hera. Nel complessone ‘Arcoveggio’ c’è anche il capolinea della corriere in arrivo da Nord, per l’interscambio con il tram. Ma tutta quell’area è assoggettata a un vincolo paesaggistico. "Le opere previste per realizzazione di un parcheggio in corrispondenza dell’Ippodromo Arcoveggio non sono compatibili con la tutela gravante sull’immobile – si legge nel parere negativo –, considerando che l’intervento proposto prevede un’estesa demolizione della muratura perimetrale". Quindi, "potrà essere valutata una rimodulazione del progetto che presenti una soluzione che coniughi le ragioni funzionali con quelle della conservazione della recinzione". Inoltre, "la rimessa tramviaria e il parcheggio multipiano a Corticella sono previsti nell’area tutelata per la presenza del Canale Navile. Potrà essere valutata una soluzione che preveda la realizzazione della rimessa tramviaria e di un parcheggio a raso da individuare ai margini dell’area tutelata". Infine "la soluzione progettuale del ponte sul Canale Navile, indicato solo in planimetria, non è stata illustrata negli elaborati pervenuti. Pertanto non è possibile esprimere parere favorevole".

GLI SCAVI

La Soprintendenza speciale ha richiamato il Comune anche sull’archeologica preventiva. Le indagini ci sono state a ottobre, reperti di età romana sono spuntati sotto via Ferrarese, dove verrà realizzato un sottopasso. "In caso di esecuzione delle opere in progetto, i lavori dovranno essere effettuati con sorveglianza archeologica", si legge nel documento. E, per esempio "il controllo archeologico dovrà essere attivato fin dall’inizio nelle aree dela sottostazione elettrica di via Stendhal, del sottopasso di via Ferrarese e del sotto-attraversamento di Corticella".