PAOLO ROSATO
Cronaca

Linea Verde, corsa contro il tempo. L’appalto del tram entro Natale

I lavori devono essere affidati entro quest’anno, altrimenti si perdono i fondi dedicati del Pnrr .

Bologna, 9 dicembre 2023 – Fugge il tempo, irreparabilmente, anche per la Linea Verde del tram. Che sta attraversando in questo periodo un tunnel cruciale: entro questo mese, quindi entro la fine del 2023, vanno assolutamente assegnati i lavori. Se non c’è l’appalto nei termini previsti dal cronoprogramma obbligatorio legato ai fondi del Pnrr, salta tutto. Anche la seconda linea del tram a Bologna. C’è questo rischio?

Linea Verde, corsa contro il tempo. L’appalto del tram entro Natale
Linea Verde, corsa contro il tempo. L’appalto del tram entro Natale

Secondo quanto filtra, forse no. La Conferenza dei servizi è ancora in via di svolgimento (ma non ha un timing ineludibile), e a meno di scivoloni all’ultima curva i lavori dovrebbero essere assegnati nei tempi, Palazzo d’Accursio dovrebbe ufficialmente annunciarlo prima di Natale. Dopodiché, bisognerà correre per aprire i cantieri entro la primavera del prossimo anno, per concluderli nel 2026. Termine anche quello obbligatorio, per avere i fondi del Pnrr che coprano la realizzazione della linea tranviaria da Bologna fino a quasi Castel Maggiore.

Quel prolungamento, come noto, è stato stralciato e quindi ridotto di quasi 700 metri. In più è stato eliminato il parcheggio interrato in piazza dell’Unità, non senza polemiche. La Verde (nella foto un rendering), che "si farà" come assicurava esattamente tre mesi fa l’assessora Valentina Orioli, misurerà poco meno di 7 chilometri, di cui 1,2 in sovrapposizione con la Rossa, e avrà in totale 17 fermate, di cui 3 in comune con la Rossa. Dal capolinea Sud, in via dei Mille, il tracciato interesserà via dell’Indipendenza, via Matteotti e via Ferrarese, sovrapponendosi all’altra linea fino a piazza dell’Unità. Il percorso si svilupperà quindi verso nord lungo via di Corticella e via Bentini.

Giunta nel cuore di Corticella la linea svolterà su via Sant’Anna, via Byron e via Shakespeare, per poi raggiungere la Stazione Sfm di Corticella. A settembre, dopo l’approvazione del progetto definitivo, erano partite circa 1.700 lettere di esproprio. In larga parte servitù che interessano le facciate degli edifici o marciapiedi. Insomma, ogni tassello sta dentro una corsa contro il tempo dell’amministrazione, aiutata peraltro anche dal ministero dei Trasporti a trazione Lega-FdI (ministro Salvini, viceministro Bignami), che per permettere a Bologna di sostenere gli extracosti dovuti ai rincari delle materie prime ha sborsato di tasca sua ben 50 milioni di euro. L’appalto potrebbe vedere ancora protagonisti Cmb e Alstom, già al lavoro sulla Rossa, ma tutto è ancora top secret.

Ultimamente, Palazzo d’Accursio aveva intanto ufficializzato circa 75mila euro di ristori per 17 attività economiche di via Saffi (nel tratto tra via San Pio V e via Malvasia) interessate dai lavori del tram. Quindi dalla Verde si passa alla Rossa. Nella graduatoria contenuta in una determina di fine novembre ci sono tutte le attività colpite. Dalla farmacia Croce Bianca, che ha avuto il riconoscimento di oltre duemila euro di ristori, alla Motorfelsinea Srl che ha avuto un contributo di 5mila euro. Cinquemila euro, il massimo, anche per ‘Soluzioni abitative’ e per il mini market Ikara, mentre l’attività ‘Glutine’ ha ottenuto poco meno di 4mila euro.