MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

L’importanza di un’alimentazione corretta: "Non inseguite il fisico degli influencer"

La Classe III B delle Aldo Moro di Toscanella indaga il rapporto tra cibo, aspetto esteriore e prestazioni sportive e i relativi rischi

La Classe III B delle Aldo Moro di Toscanella indaga il rapporto tra cibo, aspetto esteriore e prestazioni sportive e i relativi rischi

La Classe III B delle Aldo Moro di Toscanella indaga il rapporto tra cibo, aspetto esteriore e prestazioni sportive e i relativi rischi

Sui social network vediamo influencer perfette con fisici da sogno, spesso irraggiungibili, con cui noi giovanissimi tendiamo a paragonarci. Un paragone che ci mette a volte in crisi. Cosa fare? È molto importante fare attività fisica, soprattutto in adolescenza, perché contribuisce a ridurre ansia e depressione, aumenta l’autostima e favorisce l’integrazione sociale. Tanti coetanei si sentono sbagliati, ma non mettono in atto buone pratiche per stare bene con il loro corpo.

Un esempio positivo arriva dal passato: Pietro Mennea, celebre velocista, raccontava che i suoi record li ha stabiliti seguendo una dieta a base di pasta, olio, pomodoro e parmigiano. Ciò dimostra che mangiare sano per stare bene si può. E questo consente di indagare un altro tema significativo: i rapporti tra sport e alimentazione. Nel mondo degli sportivi lo schema alimentare viene applicato in modo rigoroso ed è di fondamentale importanza, poiché permette di ottenere la forma fisica adatta all’attività. Ma talvolta vi è il rischio di raggiungere un peso corporeo eccessivamente basso, andando incontro a disturbi alimentari. Alcune discipline sportive in particolare raccontano di rapporti non sempre positivi tra atleti e cibo.

Pensiamo alla ginnastica artistica, uno sport completo, che prepara mentalmente e fisicamente, eppure da anni molti atleti danno voce ad alcune problematiche connesse a questo sport, anche ai disturbi dell’alimentazione. La ginnasta Carlotta Giovannini, 34 anni, una delle più importanti del panorama imolese e italiano, ci ha raccontato la sua esperienza e il suo punto di vista in merito. Carlotta ha conquistato per prima una finale olimpica di specialità e ha vinto la medaglia d’oro al volteggio ai Campionati Europei. Ci ha raccontato di non aver mai sofferto di disturbi alimentari, ma nel suo ruolo di allenatrice e tecnico, ha incontrato atlete che ne soffrivano, il tema del controllo del peso è molto delicato: per affrontarlo occorre avere una mentalità forte e non essere soli. La mentalità è fondamentale per avere prestazioni buone nello sport, ma anche per viverlo in modo sano e positivo. Mentalità significa che l’atleta deve essere in grado di concentrarsi sui suoi obiettivi e avere fiducia in sé stesso e nel suo team, fonte primaria di supporto. Un approccio necessario per vivere al meglio la propria attività sportiva, anche ad alto livello. Senza autostima è molto difficile affrontare le difficoltà. Campioni come Jannik Sinner hanno dimostrato che una forte mentalità dentro e fuori dal campo può portare a traguardi enormi. In un’intervista, Sinner ha affermato che uno dei peggiori errori che ha commesso durante la sua carriera è avvenuto quando ha ascoltato le critiche, passando momenti duri. Poi ha ricominciato a essere sé stesso, anche grazie al suo team, conquistando numerose vittorie.

Occorre quindi fare attenzione a tutti questi aspetti, ricordandoci che prima di tutto la nostra salute, fisica e psichica, è preziosa e va tutelata. Infine, ecco un consiglio per i nostri coetanei: non serve replicare le immagini perfette che vediamo sui social, ma fare sport e mangiare al meglio, trovando le persone giuste che ci sostengano nel percorso. Bisogna farlo per noi stessi.

Classe 3B Aldo Moro Toscanella