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Caro bollette Bologna, a 101 anni Lidia vive senza riscaldamento

San Giovanni in Persiceto, l’ex maestra Broccardi Schelmi non teme il freddo: "Mi bastano una stufetta in cucina e la borsa dell’acqua calda quando dormo"

La signora Lidia Broccardi Schelmi, ex maestra di scuola elementare

San Giovanni (Bologna), 15 ottobre 2022 - A 101 anni dorme senza riscaldamento in casa. E’ la signora Lidia Broccardi Schelmi di San Giovanni in Persiceto, ex maestra elementare. E’ persicetana doc, nacque in paese nel settembre del 1921, vive da sola, ed è in buona forma fisica ma da almeno quarant’anni non ha il riscaldamento domestico. Quando ha compiuto cento anni il sindaco Lorenzo Pellegatti le ha dato una pergamena per il traguardo raggiunto. "Abito – racconta la centenaria, che non si è mai sposata – in un piccolo appartamento in affitto nei pressi del centro storico da una quarantina di anni dove non ho l’impianto di riscaldamento. Negli anni ho però acquistato una stufetta per la cucina. C’è una stufa grande a legna in un altro ambiente ma che io non ho mai utilizzato. In inverno, quando vado a dormire, mi copro bene, metto due coperte nel letto e la borsa dell’acqua calda".

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"Questa situazione ormai la vivo da anni e ci ho fatto l’abitudine – prosegue la signora –. Forse il segreto per vivere a lungo sta nell’alimentazione. Occorre prestare attenzione a quello che si mangia. Io non bevo vino e mangio di tutto senza mai esagerare".

La signora Lidia nella sua carriera scolastica lavorò per un certo periodo a Persiceto, come supplente, poi vinse un concorso e andò ad insegnare a Bologna dove è stata fino al pensionamento. A Persiceto ha dato infinite ore di ripetizioni a tanti studenti. Lidia è ancora una signora arzilla, legge senza occhiali, esce, va a messa, a fare la spesa, a teatro, al cinema con le amiche. E va dallo stesso parrucchiere da una quarantina d’anni. "La signora Lidia – racconta l’acconciatore Fabio Federici – ha iniziato a servirsi del salone DV8 dal 1982, anno di apertura dell’attività, quando in negozio c’era mio padre Luciano. E non ha mai più smesso di venire da noi. Non le avevo mai chiesto l’età, perché non mi piace chiedere cose personali alle clienti. Ma l’altro giorno, parlando in generale, Lidia mi ha detto quanti anni aveva e sono rimasto sbalordito. La signora cadde accidentalmente tre anni fa all’interno del salone. Si fece male ad una clavicola, riportò ematomi sul viso e bernoccoli in testa. Ma, nonostante le mie insistenze, non volle che fosse chiamata l’ambulanza. Si alzò con le sue gambe si sedette alcuni minuti per riprendersi e poi usci fuori ed andò a casa". "Lidia – ricorda infine il sindaco Pellegatti – è stata una preziosa volontaria del Centro missionario. La signora in particolare prestava il suo servizio nel reparto degli indumenti e dei vestiti da regalare alle persone bisognose".