MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

L’idea di Carlo Nervo: "Una card regionale per garantire lo sport"

Carlo Nervo propone la creazione della Card Sport regionale per agevolare le famiglie e garantire a giovani dai 6 ai 18 anni l'accesso alle attività sportive, con particolare attenzione ai minori con disabilità. L'obiettivo è promuovere il diritto allo sport e favorire la crescita dei ragazzi attraverso l'attività fisica.

Carlo Nervo propone la creazione della Card Sport regionale per agevolare le famiglie e garantire a giovani dai 6 ai 18 anni l'accesso alle attività sportive, con particolare attenzione ai minori con disabilità. L'obiettivo è promuovere il diritto allo sport e favorire la crescita dei ragazzi attraverso l'attività fisica.

Carlo Nervo propone la creazione della Card Sport regionale per agevolare le famiglie e garantire a giovani dai 6 ai 18 anni l'accesso alle attività sportive, con particolare attenzione ai minori con disabilità. L'obiettivo è promuovere il diritto allo sport e favorire la crescita dei ragazzi attraverso l'attività fisica.

Una card sportiva regionale per consentire a tutti i giovani di poter praticare sport grazie a un contributo a fondo perduto, a rimborso totale o parziale, delle spese sostenute per le attività sportive, agevolando le famiglie. A proporre l’idea è Carlo Nervo, ex ala rossoblù ed ex sindaco di Solagna che corre per le Regionali nella lista civica di Elena Ugolini, che vuole promuovere il diritto allo sport tra i più giovani.

Nervo, ci racconta del piano?

"Vogliamo istituire la Card Sport regionale, per dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 18 anni compiuti di praticare le attività sportiva che preferiscono".

In che modo funzionerebbe il servizio?

"Le famiglie avrebbero accesso alla Card in base all’Isee, agevolando quelle che appartengono a fasce di reddito medio-basse, consentendo a tutti l’accesso allo sport, definendo una priorità per i minori con disabilità fisico-motoria, cieca, sorda e intellettiva, che ora è impegnativo".

Cioè?

"Fare attività sportiva è diventato un privilegio. Il nostro obiettivo è aiutare le famiglie e i nostri ragazzi, perché lo sport è fondamentale per la loro crescita. Vogliamo riuscire a integrare i ragazzi in un percorso formativo, in cui lo sport è centrale".

Sport che per lei è un componente di vita.

"Io vengo dal mondo del calcio, ma ciò che vogliamo costruire va al di là del pallone. Con questa card, infatti, i giovani potrebbero iscriversi in palestra o praticare qualsiasi sport nelle polisportive e nelle società sportive minori, che a loro volta potrebbero programmare con più certezze corsi e progetti, registrando l’adesione di nuovi iscritti. Parliamo di un piano che mette al centro lo sport a tutto tondo. Vogliamo agevolare le famiglie nel sostenere le spese di iscrizione e partecipazione dei propri figli, sviluppando il principio del diritto allo sport".