FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Liceo Fermi a Bologna, una lotteria per pagare i danni provocati dall’occupazione

L’iniziativa è stata organizzata dai rappresentanti degli studenti del liceo di via Mazzini per contribuire al rimborso dei 20mila euro. Per l’acquisto dei biglietti c’è tempo fino al 3 giugno

Liceo Fermi, l'occupazione risale ad aprile; nel riquadro, alcuni degli armadietti vandalizzati

Liceo Fermi, l'occupazione risale ad aprile; nel riquadro, alcuni degli armadietti vandalizzati

Bologna, 29 maggio 2024 - Una lotteria per rimborsare il liceo Fermi dei circa 20mila euro di danni provocati dall’occupazione di aprile. Ad organizzare la pesca riparatrice, sono i rappresentanti degli studenti del liceo di via Mazzini. Un inizio di risarcimento visto la cifra consistente.

“Bella regaz – recita l’annuncio –. Comincia ufficialmente la pesca del Fermi. Con un biglietto da 2 euro potrai vincere un paio di AirPods Pro (auricolari che, spiegano i liceali, hanno un “valore di 200 euro”). Se ne compri 3, 5 euro (il costo dei biglietti, ndr)». Quindi compare il link del modulo per l’acquisto del biglietto, mentre per il pagamento cash, si va dal rappresentante di classe che “ti darà il biglietto con il tuo numero“.

Per l’acquisto c’è tempo fino al 3 giugno. Mercoledì 5, al primo intervallo, entra in azione la dea bendata con l’estrazione. Tutto questo, scrivono i rappresentanti, è finalizzato al dover “contribuire a pagare i danni dell’occupazione. E’ quindi interesse di tutti partecipare per far sì che le attrezzature scolastiche vengano riparate o sostitute. Grazie, grazie”. Mentre i liceali s’ingegnano per risarcire il Fermi, quindi loro stessi, dei danni subiti (furti e danneggiamenti di materiale informatico, porte e vetrate danneggiate), i cinque Consigli di classe hanno messo nero su bianco i provvedimenti disciplinari di stampo educativo,  a carico dei cinque portavoce-responsabili dell’occupazione.

Quattro i giorni di sospensione decisi per ogni studente (4 maggiorenni e un minorenne) convertiti in regolari lezioni in classe la mattina (quasi tutti si stanno preparando alla maturità) e due pomeriggi a settimana all’Antoniano a supporto dei formatori che insegnano la lingua italiana agli studenti non italofoni. Infine il voto di condotta: qui saranno i Consigli di classe a decidere in sede di scrutinio di fine anno, ma la valutazione includerà il comportamento dei ragazzi nell’arco di tutto l’anno e non certo il solo momento dell’occupazione.