REDAZIONE BOLOGNA

Lezioni di dialetto bolognese a scuola: il progetto regionale a Mascarino

A Mascarino, il progetto regionale valorizza il dialetto bolognese nelle scuole primarie con l'aiuto di volontari.

A Mascarino, il progetto regionale valorizza il dialetto bolognese nelle scuole primarie con l'aiuto di volontari.

A Mascarino, il progetto regionale valorizza il dialetto bolognese nelle scuole primarie con l'aiuto di volontari.

Suona la campanella, inizia la lezione di dialetto bolognese. Succede nella scuola primaria di Mascarino (nella foto), frazione del comune di Castello d’Argile dove ha preso il via recentemente il progetto regionale che mira a valorizzare i dialetti della nostra regione. "Anche nella nostra scuola – spiega Tiziana Raisa, vice sindaco con deleghe a Scuola, Servizi sociali, Integrazione e Pari opportunità, Pace e Legalità – ha preso il via questa attività grazie alla disponibilità di tre volontari, che hanno aderito al progetto. Lo scopo è quello di mantenere viva la cultura del dialetto bolognese. I volontari si sono messi a disposizione per andare ad insegnare il dialetto bolognese coinvolgendo le classi quarta e quinta delle scuole primarie di Mascarino".

Da diversi anni nei territori dell’Unione Reno Galliera, si sta diffondendo infatti il progetto per l’insegnamento del dialetto nella scuola primaria. Ciò grazie a un finanziamento della Regione mirato specificatamente alla salvaguardia e alla valorizzazione dei dialetti della nostra regione. "Il gruppo dei ’nativi parlanti’ – continua Raisa –, cosi vengono chiamate le persone che vanno a insegnare il dialetto bolognese, è composto da Ernani Maccagnani, estremamente meticoloso nell’insegnare l’importanza degli accenti; Fortunato Pancaldi, che accompagna con la chitarra le lezioni e da Domenico Chiarini. Quest’ultimo, oltre a insegnare il dialetto, dirige anche i bambini in canzoni popolari dialettali e nella commedia musicale dal titolo ’Aggiungi un posto a tavola’ tradotta in bolognese".

"Siamo contenti – afferma Chiarini – di come sta andando l’insegnamento del dialetto bolognese a scuola, grazie anche al prezioso aiuto delle insegnanti che ci supportano magnificamente. E siamo contenti perché riteniamo che sia importante tramandare la cultura popolare ai nostri ragazzi. La speranza è di poter continuare questa attività didattica anche nei prossimi anni scolastici".

Sul tema, il sindaco di Argile, Alessandro Erriquez, esprime soddisfazione: "In un mondo sempre più spinto alla globalizzazione, anche culturale, il mantenimento della tradizione popolare rappresenta comunque un valore da preservare e tramandare. L’auspicio adesso e che le lezioni di dialetto bolognese possano partire nel prossimo gennaio anche nella scuola di Castello d’Argile capoluogo".

Pier Luigi Trombetta