REDAZIONE BOLOGNA

L’ex assessora Fattori non ci sta:: "Costi dovuti a Covid ed energia"

L'ex assessora Letizia Fattori respinge le accuse sul caso Molinella Futura, sostenendo che i debiti preesistenti e le crisi hanno compromesso la sostenibilità dell'ente. Sottolinea che la situazione era nota e non imputabile alla precedente giunta.

L’ex assessora Letizia Fattori, sconfitta alle comunali, è a capo dell’opposizione

L’ex assessora Letizia Fattori, sconfitta alle comunali, è a capo dell’opposizione

L’ex giunta guidata da Dario Mantovani rimanda al mittente le accuse sul caso di Molinella Futura. E lo fa per bocca dell’ex assessora (oggi a capo dell’opposizione) Letizia Fattori, sconfitta alle recenti elezioni proprio da Bruno Bernardi: "Il mutuo di 5.276.702,47 del 2015, non è altro che l’accorpamento di tre mutui stipulati tra i 2009 e il 2012 dall’amministrazione in carica in quel periodo, a guida Socialdemocrazia (la forza politica di Bernardi; ndr), al solo fine di rinegoziare e uniformare il tasso di interesse – spiega Fattori –. Le sospensioni su tali mutui avvenute durante il periodo Covid e i periodi di crisi successivi, hanno interessato solo in parte ’Molinella Futura’ e hanno semplicemente posticipato i noti problemi di bilancio che gravano sulla controllata. I citati vantaggi finanziari derivanti da tali sospensioni hanno solo posticipato i problemi strutturali, derivanti in larga misura dall’aumento degli interessi sui mutui e dal costo dell’energia. Una volta finite le sospensioni la sostenibilità della controllata è venuta meno".

Fattori, poi, sottolinea che la situazione era nota a tutti: "Sfugge cosa non fosse chiaro alla suddetta parte politica, nella lettura dei bilanci comunali e di ’Molinella Futura’ – dice –, prima di promettere possibilità che ora mancano all’improvviso. Chiunque avesse frequentato i consigli comunali, sarebbe stato ampiamente a conoscenza delle criticità in essere. Va sottolineato che le entrate di ’MF’ si reggevano quasi esclusivamente sul bilancio comunale. Come detto, la larghissima parte dei debiti di ’MF’ risale a prima del 2014. Sono stati sottoscritti in 10 anni nuovi mutui di entità molto più piccola necessari a sostenere gli extra costi registrati per il Covid, la scuola di musica e per ridare dignità al centro di Alberino. I presunti ristori dei costi da parte del governo hanno riguardato solo il Comune e sempre in forma minore rispetto alle necessità".

Per Fattori, insomma, non è certo ’colpa’ della giunta Mantovani: "Queste precisazioni sono doverose, nel rispetto delle persone che hanno raccolto e gestito situazioni debitorie importanti e crisi mondiali che non auguriamo di certo a chi ora cerca di sminuirle – conclude –. Ricordo che molte aziende hanno chiuso per sempre in questi ultimi anni e non certo per incompetenza. Continua a passare inosservato un fatto: far svolgere alcune attività alla partecipata da parte del Comune non garantiva costi inferiori, ma il contrario, a causa del regime di tassazione a cui i trasferimenti dal Comune alla partecipata erano soggetti".

z. p.