Tanta pioggia e temperature in picchiata rispetto a una settimana fa. Un fine aprile dal sapore invernale, con il maltempo che ha colpito città e provincia. Ma per i prossimi giorni, già a partire da domani, i bolognesi potranno tirare un sospiro di sollievo. A riferirlo è l’esperto di Arpae Emilia-Romagna, Alessandro Donati.
Qual è la situazione al momento?
"Dalla serata di domenica siamo interessati da questa colata di aria artica che arriva dal Nord Europa, motivo per cui ci sono state anche delle nevicate a bassa quota nell’Appennino bolognese, così come in altre zone della regione. Tra oggi e domani, però, ci sarà un’inversione di marcia. In particolare, cesserà questo afflusso di aria fredda con le correnti che, anziché arrivare da Nord, arriveranno da Sud. Un cambiamento che avrà un impatto sulle temperature: fino a giovedì rimarremo intorno ai 13-14 gradi di massima (le medie del periodo sono intorno ai 18 gradi, ndr), mentre già nel fine settimana torneremo sopra i 20 gradi".
Sul fronte precipitazioni, quanta pioggia è caduta in questi giorni?
"Per quanto riguarda il Bolognese, non è piovuto tantissimo. Diciamo che nelle ultime ventiquattro ore siamo in un range che va dai 20 ai 30 millimetri. In altre zone della regione, siamo arrivati anche a picchi di 70 mm. La morsa del maltempo, però, inizierà ad allentarsi già da oggi: la pioggia continuerà a cadere, ma le precipitazioni saranno meno insistenti e soprattutto più intermittenti con un massimo di 10 millimetri. Per iniziare a intravedere delle schiarite bisognerà aspettare domani".
Per quanto riguarda l’Appennino bolognese, è prevista neve anche per i prossimi giorni?
"Anche in questo caso, si andrà verso un netto miglioramento sul fronte della neve. Nelle ultime ventiquattro ore abbiamo registrato un valore massimo di 40 centimetri che per la fine di aprile sono sicuramente tanti. Nella giornata di oggi, è possibile che scenda altra neve, ma al massimo ci aggireremo intorno ai 10 centimetri".
Tra poche settimane sarà passato un anno dall’alluvione del maggio scorso. Cosa possiamo aspettarci?
"Fare una comparazione è pressoché impossibile, ma a oggi non c’è possibilità che si ripresentino eventi come quelli del maggio scorso. È probabile, però, che al miglioramento dei prossimi giorni possa seguire un nuovo peggioramento soprattutto nella giornata del primo maggio. Quello che possiamo dire è che le mappe al momento fanno vedere una circolazione atmosferica diversa rispetto a quella che nel 2023 ha portato all’alluvione".
Chiara Caravelli