L’esame di Maturità. Gli studenti scelgono. Pirandello e Montalcini: "Poca attualità nei temi"

Ieri l’esordio con italiano, molto gettonata anche la traccia su Ungaretti "Ci aspettavamo argomenti come l’intelligenza artificiale e il fascismo. Comunque i poeti proposti erano fra i più quotati nei nostri pronostici".

L’esame di Maturità. Gli studenti scelgono. Pirandello e Montalcini: "Poca attualità nei temi"

L’esame di Maturità. Gli studenti scelgono. Pirandello e Montalcini: "Poca attualità nei temi"

La notte prima degli esami è passata. E tra timore, adrenalina e preoccupazione è trascorsa anche la prima giornata di scritti con la prova di italiano, che ha aperto ufficialmente le danze della Maturità di quest’anno. Sono 7.625 gli studenti bolognesi che ieri mattina si sono seduti tra i banchi per una delle ultime volte, nella speranza di trovare, tra le sette tracce proposte, uno dei loro alleati. Proprio come Ungaretti e Pirandello, "i più quotati tra i nostri pronostici", raccontano in coro gli allievi.

Fuori dal liceo Galvani la tensione inizia a calare già alle 12.30, quando iniziano a uscire i primi maturandi. "Ho scelto l’analisi della poesia ’Pellegrinaggio’ di Ungaretti, anche se in classe non l’abbiamo analizzata – dice Eugenie Bonjour, studentessa del corso Esabac –. Che riassume a pieno il pensiero e il rapporto dell’autore con la guerra. È andata bene, mi sembrava abbastanza semplice. La maturità è per me un cambio di vita, perché dopo l’esame andrò a studiare alla Sorbona". In molti hanno abbracciato anche la tipologia C, elaborando un tema di attualità. "Ho deciso di scrivere sull’Elogio dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini – racconta Cecilia Romeo, dell’indirizzo Brocca –. La prima è andata, ora tocca a matematica. Ma sono rimasta un po’ delusa dalla mancanza di certi argomenti: mi aspettavo una traccia storica connessa al fascismo, visto che è anche il centenario della morte di Matteotti. Con l’esame si conclude un capitolo e rimarrò qui per studiare all’Unibo".

Anche fuori dal liceo Righi il clima diventa più disteso e gli studenti sorridono all’idea di aver superato il primo step: "Sono sorpreso per la tipologia B – spiega Christian Favali, di scienze applicate –. Ma alla fine ho prediletto Pirandello, perché ho trovato il testo vicino ai giorni nostri. È stata una buona scelta che mi ha permesso di sviluppare più collegamenti. Mi aspettavo un poeta ignoto per l’analisi del testo e qualche argomento legato di più all’attualità: è vero, il testo storico era sull’atomica, ma attendevo una scelta più contemporanea".

Anche allo scientifico, grande adesione al testo di Levi Montalcini. "Ho scelto il suo perché riesco ad argomentare di più quando il tema è attuale e aperto – dice Alessandro Guerci –. Ma pensavo di trovare una traccia sull’intelligenza artificiale, un’altra sulla guerra in maniera più attuale, o sull’effetto della pandemia da Covid". "Ho scritto su ’Riscoprire il silenzio’ di Nicoletta Polla Mattiot – afferma Giorgia Badin –. Ero molto agitata, ma alla fine sono contenta di com’è andata. La maturità è un riscatto personale, non vedo l’ora di iniziare una nuova vita".

Anche al Copernico, che racchiude i licei scientifico, scienze applicate e linguistico, si respira leggerezza. "È andata bene – esclama Alessia Scorza, del linguistico – e le tracce erano quelle che immaginavo. Ho scelto l’opzione di Caminito sulla trasformazione del diario nell’era digitale".

"Ho scelto il testo di Rita Levi Montalcini, che ho ben collegato ad altri argomenti e materie – conclude Vittoria Beltrone, sempre del linguistico –. Mi sarei aspettata uno spunto sulla violenza di genere o sull’intelligenza artificiale".

Mariateresa Mastromarino