"La sicurezza a Bologna per noi è la priorità". Il sindaco Matteo Lepore, appena rientrato dalla missione a Tirana, in Albania, ieri mattina era in piazza dei Martiri. Un sopralluogo non programmato, dopo l’accoltellamento di un uomo di 37 anni giovedì sera all’ora di cena.
"Ho voluto dare un segnale di presenza – ha spiegato il sindaco a margine degli incontri, con lui anche il comandante della polizia locale Romano Mignani e la squadra dei vigili di quartiere – anche perché diversi residenti e commercianti, dopo l’accoltellamento, mi avevano chiesto di venire a vedere la situazione della zona. A loro ho lasciato il mio numero di cellulare per eventuali segnalazioni ed aggiornamenti".
Un modus operandi, quello del contatto diretto coi cittadini, che già il sindaco aveva adottato in Bolognina, altra zona calda – sul fronte sicurezza – della città. Lepore ha promesso un passo in avanti sul fronte della sicurezza, rispondendo anche agli appelli di Ascom: "Sicuramente con la polizia, i carabinieri e la polizia locale si sta già facendo un lavoro importante di giorno, ma dobbiamo potenziare soprattutto i presidi e i controlli delle forze dell’ordine la sera e la notte. Questa è una cosa di cui parlerò al Comitato per l’ordine pubblico".
Per il resto, "nella speranza che le telecamere riescano a trovare chi si è macchiato del crimine dell’altra sera", Lepore ha rivendicato come "la situazione sia migliorata sotto diversi punti di vista, penso in particolare al tema dei bivacchi, dove ci sono stati diversi interventi. Negli incontri in piazza dei Martiri, residenti e commercianti hanno riconosciuto la presenza costante degli agenti della polizia locale, che vengono tutti i giorni e sono visibili. Analogo lavoro è stato fatto sul tema dell’abbandono dei rifiuti, dove si sono visti miglioramenti".
Rimane alta, invece, l’attenzione sullo spaccio in alcune strade limitrofe a Piazza dei Martiri, come denunciato anche da alcuni residenti e commercianti: "Gli spacciatori si sono spostati in questa zona probabilmente anche a seguito degli interventi fatti in via Gramsci, Piazza XX Settembre, in Montagnola e in Bolognina". Da qui, l’impegno "anche sulla base delle indagini e dei rilievi fatti dalla polizia, di riportare il tutto al Comitato per l’ordine pubblico per rafforzare la presenza e gli interventi".
Infine, durante il sopralluogo, Lepore ha parlato anche con diversi commercianti della zona. E proprio a loro si è rivolto, sottolineando l’importante ruolo di presidio anti-degrado che svolgono. Proprio per questo, ha detto il sindaco, "non si parli di questa zona come un luogo senza futuro". Il commercio va salvaguardato. E "l’operato dei negozianti merita la nostra attenzione".
ros. carb.