REDAZIONE BOLOGNA

Lepore e la situazione migranti: "Ne arrivano 800 in regione. Tra questi molti minorenni soli"

Il sindaco al corteo per ricordare Mahsa Amini. Presente anche la segretaria del Pd Elly Schlein

Lepore e la situazione migranti: "Ne arrivano 800 in regione. Tra questi molti minorenni soli"

"In questi giorni 800 migranti stanno arrivando a Bologna e in Emilia-Romagna da Lampedusa: la nostra città sta accogliendo già più di 4mila persone nei centri gestiti dallo Stato e dal Comune. Non dobbiamo dimenticare che in questo momento c’è una crisi umanitaria alle porte dell’Europa, che ci deve far assumere una grande responsabilità come Paese e come città". Il sindaco Matteo Lepore fa il punto sull’emergenza immigrazione che in questi giorni sta riempendo le pagine della cronaca nazionale e traccia un quadro del momento che sta attraversando Bologna, chiamando in causa anche Giorgia Meloni: "Vogliamo aiutare il governo a risolvere questa crisi: ci ascolti – le parole di Lepore –. Quei migranti vengono mandati nelle nostre città, noi li stiamo accogliendo e gestendo: sia i minori stranieri non accompagnati, sia le tante persone adulte che arrivano, ma dobbiamo lavorare insieme. Non è il momento di fare campagne elettorali sulla pelle dei migranti, anche se nella maggioranza si vedono divisioni. Bisogna metterle da parte, per tutelare la vita umana".

Lepore parla dal palco in piazza Nettuno, dove ieri la città si è riunita per ricordare a un anno di distanza l’omicidio in Iran di Mahsa Amini, 22 anni, vittima del regime. Tra i presenti di ieri c’era anche la segretaria Pd Elly Schlein, Virginio Merola e l’attore Alessandro Bergonzoni.

Tra gli 800 migranti in arrivo in regione "ci sono più di 550 minorenni stranieri non accompagnati". "Noi non diremo mai a questo governo di non mandarci i migranti che devono essere accolti, ma continueremo ad essere una città che organizza l’accoglienza nel modo più dignitoso e diffuso possibile – sottolinea ancora Lepore –. Abbiamo bisogno di un Paese che difenda i diritti umani e lasci le navi delle Ong entrare nel Mediterraneo per poter salvare più vite possibili".