NICHOLAS MASETTI
Cronaca

Lepore ’chiama’ Salvini: "Un incontro sul Passante"

Il sindaco scrive al ministro: "Siamo preoccupati per lo stallo sui lavori. Gli interventi sono urgenti per garantire la sicurezza". Ma FdI attacca. . . .

Il terribile schianto nel cantiere avvenuto giovedì in cui è morto un operaio

Il terribile schianto nel cantiere avvenuto giovedì in cui è morto un operaio

La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per omicidio stradale dopo la morte di Francesco D’Alò, 59 anni, investito e ucciso da un furgone giovedì all’alba mentre lavorava in tangenziale, segnalando la presenza di un cantiere. Un grave incidente in un tratto di strada che era già stato al centro delle polemiche politiche e cittadine, non solo locali. Infatti, il Passante di Mezzo, tema discusso da tanti anni visti anche gli altri progetti falliti, passerebbe proprio di lì, andando ad allargare la tangenziale e l’autostrada per 13 chilometri, da San Lazzaro a Borgo Panigale. Da tempo c’è un accordo, già sottoscritto, tra Comune, Città Metropolitana, Autostrade per l’Italia, Regione e, soprattutto, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Così il sindaco Matteo Lepore è tornato alla carica, inviando una lettera al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e mettendo in copia Regione e Autostrade. "Intendo manifestare la crescente preoccupazione sulla mancanza di date certe e il continuo procastrinarsi dell’avvio dei lavori inerenti al potenziamento e alla messa in sicurezza del sistema autostradale e tangenziale, noto come Passante di Bologna, il cui iter approvativo si è concluso positivamente nel gennaio del 2022". Per questo, a distanza di oltre tre anni, il sindaco Lepore chiede un incontro a Salvini "per poter affrontare le criticità e concordare le strategie da mettere in campo", prosegue il primo cittadino. Poi, nelle quattro pagine spedite al ministro viene sottolinerato il tema della sicurezza, attraverso quelli che sono visti da Lepore come interventi cardine dell’opera, strategica non solo a livello locale ma per tutto il Paese: "Realizzazione completa della corsia di emergenza permanente nel tratto urbano della A14, ad oggi mancante per una delle tratte autostradali più trafficate dell’intera rete nazionale (con volume medio giornaliero di traffico pari a circa 180mila veicoli, all’anno 80 milioni); riqualifica e messa a norma secondo l’attuale normativa di tutte le barriere di sicurezza presenti sull’intero tracciato di autostrada e tangenziale; realizzazione di servizio di monitoraggio, segnaletica intelligente e sistemi di gestione del flusso veicolare all’avanguardia, oltre la riduzione del limite di velocità in tangenziale da 90 a 80 chilometri orari.

Ma Fratelli d’Italia, con Marta Evangelisti e Francesco Sassone, non ci sta: "Gravi le dichiarazioni di Lepore che nel dolore si lamenta per la mancata realizzazione del Passante. Distoglie l’attenzione dal tema della sicurezza nei cantieri e nel lavoro".

Nicholas Masetti