Bologna, 2 ottobre 2022 - Gli amici aspettavano Leonardo a San Lazzaro. Ma lui non è mai arrivato all’appuntamento. Sono stati loro che, andandolo a cercare lungo la strada che il ragazzo da Bologna percorreva sempre per raggiungerli, si sono imbattuti nel T-Max sull’asfalto e, poco distante, il corpo del loro amico. E hanno dato l’allarme. Leonardo Busi è stato soccorso. Rianimato per lunghissimi minuti. Ma una volta arrivato all’ospedale Maggiore il ventunenne ha smesso di lottare. Morto anche lui sulla strada. Vittima anche lui di un incidente stradale avvenuto nell’immissione in una rotatoria al Savena.
Leonardo Busi, veglia per l’amico morto nell'incidente a Bologna
Stando a quanto ricostruito dalla polizia locale, Leonardo, intorno alle 14, in sella al suo scooter, stava arrivando da via Roma. Per motivi ancora da accertare, giunto all’altezza della rotonda Verenin ha perso il controllo del suo T-Max finendo a tutta velocità contro un palo. Quando gli amici hanno allertato i soccorsi, in via Roma sono arrivati ambulanza e automedica. I sanitari hanno provato a far ripartire il cuore del ragazzo, ma anche per Leonardo, come per le altre vittime di questa settimana di lutto sulle strade bolognesi, non è purtroppo bastato. E le vittime di incidenti stradali, avvenuti da gennaio in città, salgono così a diciassette. Diciassette vite spezzate sull’asfalto.
Il ragazzo abitava in zona Murri con la famiglia, che gestisce una nota enoteca. E la sua scomparsa, così prematura, ha fatto piombare nel dolore tutti quelli che lo conoscevano e gli volevano bene. Adesso, toccherà alla polizia locale, intervenuta con i colleghi della vicina San Lazzaro, stabilire le cause dell’incidente. In cui, al momento, sembra non siano coinvolti altri mezzi.
Resta da capire se il ragazzo abbia cercato di evitare all’ultimo momento un ostacolo in strada o un animale, in una manovra che lo ha portato a perdere il controllo del potente scooter, che è finito contro un palo della luce. Il motorino Yamaha è rimasto sull’erba dello spartitraffico, Leonardo è schizzato via, finendo sull’asfalto e riportando traumi gravissimi.
Soltanto venerdì all’alba, un altro ragazzo, Alessandro Massa di 32 anni, era morto schiantandosi in auto contro il parapetto della rotonda cosiddetta ’dei polacchi’, sempre al Savena e proprio alle porte di San Lazzaro, precipitando nel sottopasso. Due incidenti mortali che ribadiscono la pericolosità delle due rotatorie. La rotonda dei polacchi era già al centro di accertamenti da parte del Comune dopo la morte di altri due giovani moldavi, avvenuta ad aprile scorso.
Come ribadito ieri sulle pagine del Carlino dal presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale Mauro Sorbi, in questo 2022 siamo di fronte "a una strage sulle strade, con le vittime che, nei primi nove mesi di quest’anno, sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2021, quando in città si erano registrati sette morti".