L’Edicola delle Acque Brindisi per il restyling

L’Edicola delle Acque  Brindisi per il restyling

L’Edicola delle Acque Brindisi per il restyling

Il notevole successo di pubblico della Notte Celeste alle Terme di Castel San Pietro è stato coronato da un evento tanto atteso: l’inaugurazione dell’antica Edicola delle Acque, riscoperta durante il restauro del gazebo in stile Liberty, nel cuore del bel parco termale, dove risiedono numerosi alberi centenari di diverse varietà, alcune delle quali provenienti da altri continenti. L’origine dell’antica Edicola delle acque delle Terme di Castel San Pietro non è certa, a causa della distruzione dell’archivio durante la Seconda Guerra Mondiale, ma con buona approssimazione la struttura risale all’ultimo ventennio del XVIII secolo. Il recupero e la riqualificazione della struttura sono un dono di Anusca.

Il taglio del nastro è avvenuto nella prima serata di sabato. Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco di Castel San Pietro Terme, Fausto Tinti, il presidente del Consiglio Comunale Tomas Cenni e diversi consiglieri, il sindaco di Monterenzio, Ivan Mantovani, il parroco, monsignor Gabriele Riccioni, il presidente di Anusca, Paride Gullini, il presidente delle Terme, Corrado Zaccaria e il presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre, unitamente ai consiglieri di amministrazione dI Anusca, di Terme e al progettista della riqualificazione, l’architetto Andrea Bertolini.

"Questo ritrovamento testimonia una lunga storia di qualità sanitaria per la cura e la prevenzione a tutte le età – sottolinea Stefano Iseppi, amministratore delegato della società Terme di Castel San Pietro, a fare gli onori di casa –. Questo ritrovato manufatto rappresenta la grande qualità delle acque termali castellane, ricche di preziosi minerali che favoriscono efficaci percorsi di cura e prevenzione in diverse patologie".