REDAZIONE BOLOGNA

Le sfide amministrative . Il Pd difende il fortino dal vento di centrodestra

Occhi puntati sui dieci municipi oltre i 15mila abitanti, in primis Casalecchio. Sfide calde a Pianoro e Castenaso. Tra i piccoli, faro su Malalbergo e Pieve. .

Le sfide amministrative . Il Pd difende il fortino dal vento di centrodestra

Le sfide amministrative . Il Pd difende il fortino dal vento di centrodestra

Oggi e domani si vota anche in una quarantina di Comuni del bolognese, di cui dieci con oltre 15mila abitanti. Il centrosinistra cerca di mantenere intatto il fortino, ma in diversi municipi l’esito è incerto, tra divisioni e il vento di centrodestra che, soprattutto in montagna, soffia forte. Partiamo dalla sfida di Casalecchio, con la frattura del Pd che rischia di portare il candidato ’organico’, Matteo Ruggeri, al ballottaggio. O con il prorettore Dario Braga (appoggiato da Azione, dissidenti dem e Coalizione civica) in un derby interno al centrosinistra, o con il candidato di centrodestra Enrico Pasquariello. Ieri l’ultimo affondo di Ruggeri e del Pd a Braga per un candidato con precedenti penali depennato dalla lista. Nell’altro grande comune, San Lazzaro, il centrodestra è compatto su Alessandro Sangiorgi, ma la coalizione larga del centrosinistra che sostiene Marilena Pillati (non senza ostacoli all’esordio) non teme ribaltoni. Meno ’liscio’ per il centrosinistra Pianoro, dove l’appoggio dell’ex vice di Errani Simonetta Saliera, all’ex leghista Luca Vecchiettini rischia di scompaginare i piani, sfidando Marco Zuffi (centrosinistra), e Luca D’Oristano (centrodestra).

Riflettori accesi a Castenaso: Carlo Gubellini (centrosinistra) tenta il bis, ma la candidatura dell’ex sindaco Stefano Sermenghi, appoggiato da FdI e Lega (non da FI), può rendere più difficile la gara. Soprattutto in caso di ballottaggio.

Sopra i 15mila abitanti c’è anche Valsamoggia: Milena Zanna, con Pd, Iv e Azione, punta a sfruttare le divisioni del centrodestra, ma in caso di ballottaggio l’esito non è scontato. A Castel Maggiore il dem Paolo Gurgone cercherà di mantenere ’rosso’ il Comune, ma a insidiarlo c’è anche ’Cose nuove’, gli under 30 che piacciono al cantautore Vecchioni. Da sempre un rebus la gara a Molinella: dopo 10 anni a trazione Pd con Dario Mantovani, il centrodestra tenta la riscossa con Bruno Bernardi, appoggiato da FdI, Lega e FI, che sfida l’assessora Letizia Fattori (centrosinistra). A Castel San Pietro Francesca Marchetti difende il feudo rosso di Fausto Tinti, mentre a Medicina tenta il bis Matteo Montanari, civico di centrosinistra, che deve guardarsi da Rosario Guzzo, appoggiato dalla destra unita. A complicare la situazione dem, la corsa solitaria del M5s. A Zola Predosa Davide Dall’Omo cerca il bis, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra (compresa la riedizione ’local’ del Terzo Polo). Nei Comuni sotto i 15mila abitanti, il centrodestra punta a mantenere Monterenzio, con la ricandidatura di Ivan Mantovani, mentre sono incerte le urne di Sasso Marconi, Crevalcore, Baricella, Minerbio, Monzuno e Loiano. Curiosa situazione a Lizzano in Belvedere: l’uscente Sergio Polmonari, appoggiato da Pd, è stato escluso. Il duello è tra Barbara Franchi e Giuliano Riccioni. Complicate per il Pd le urne di Malalbergo, con la corsa con il centrodestra dell’ex sindaco Massimiliano Vogli. Pasticciaccio brutto a Pieve di Cento: la rottura del Pd col sindaco uscente Luca Borsari, potrebbe dare un vantaggio a quest’ultimo, in corsa da civico.

Rosalba Carbutti