Le note attraversano la città con gli autobus vestiti da Muñoz

Il grande disegnatore spagnoli ’firma’ la kermesse 2024. Proseguono gli appuntamenti con i concerti nei club.

Le note attraversano la città con gli autobus vestiti da Muñoz

Il grande disegnatore spagnoli ’firma’ la kermesse 2024. Proseguono gli appuntamenti con i concerti nei club.

Il Bologna Jazz Festival torna a percorrere le strade della città: in questi giorni, fino al 26 novembre, la musica jazz viaggia a bordo di un autobus di linea ‘vestito’ per l’occasione con illustrazioni speciali. La sinergia tra Gruppo Hera, Bologna Jazz Festival, Associazione Hamelin e Tper, ha reso infatti ancora una volta possibile l’esperienza degli Autobus del Jazz, che prosegue dal 2010.

Quest’anno in particolare la livrea che contraddistingue l’Autobus del Jazz è composta da opere originali realizzate dal celebre disegnatore argentino José Muñoz. Si tratta di un progetto visivo creato appositamente per il BJF, con illustrazioni che conferiscono un tocco unico ai manifesti, le locandine, il sito e tutti i materiali del festival. Le opere di Muñoz, che prendono consistenza in una pubblicazione a tiratura limitata che si potrà trovare nelle principali sedi dei concerti, oltre che sull’Autobus del Jazz sono esposte anche nelle bacheche di Cheap on Board, il festival dedicato alla street poster art. All’interno dell’Autobus del Jazz, inoltre, i viaggiatori vengono accolti da una colonna sonora jazz in filodiffusione.

Intanto il fitto calendario di concerti prosegue. Questa sera alle 22 in Cantina Bentivoglio è di scena Francesco Zampini Trio (Michelangelo Scandroglio e Bernardo Guerra) con ospite d’onore il pianista Aaron Parks per un progetto che vuole fondere gli elementi tradizionali del jazz con influenze moderne, alla ricerca di un suono fresco e dinamico, spaziando tra composizioni originali a riletture creative di standard jazz, sempre con un occhio attento alla ricerca e all’innovazione.

Sempre questa sera alle 21,30 al Binario 69 di via Carracci spazio ai GoGoDucks, ovvero Francesca Remigi (batteria), Luca Zennaro (chitarra) e Paolo Peruzzi (vibrafono) in un appuntamento decisamente inconsueto: ’Palladio a palla!’. Il riferimento è a uno degli architetti più influenti della storia, Andrea Palladio: il gruppo propone un progetto musicale ispirato ai principi della sua architettura: ritmo, armonia, energia, proporzione matematica e rilettura della tradizione.