NICOLETTA BARBERINI MENGOLI
Cronaca

Le Due Torri a Pechino. Mostra su Marco Polo, dai musei bolognesi sette opere d’autore

Il taglio del nastro della premier Giorgia Meloni al China World Art . Guicciardo Sassoli de’ Bianchi, uno dei curatori, ha fatto da cicerone. .

Le Due Torri a Pechino. Mostra su Marco Polo, dai musei bolognesi sette opere d’autore

Il taglio del nastro della premier Giorgia Meloni al China World Art . Guicciardo Sassoli de’ Bianchi, uno dei curatori, ha fatto da cicerone. .

Un pezzo importante dell’arte bolognese è volato in Cina in occasione della mostra per i 700 anni della morte di Marco Polo. Sono ammiratissime le sette opere provenienti dal Museo Civico Medievale: due busti in pietra che raffigurano San Domenico e San Francesco scolpiti da due artisti della bottega di Jacobello e Pier Paolo delle Masegne, che un tempo occupavano gli oculi della facciata del palazzo della Mercanzia; uno stelo di fontana in marmo realizzata nel XII secolo per la Basilica di San Domenico; due preziosi codici miniati e due piatti di manifattura cinese del periodo Yuan.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita a Pechino su invito del primo ministro del Consiglio di Stato Li Qiang, ha tagliato il nastro dell’esposizione dal titolo ’ Viaggio di conoscenze: Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra oriente e occidente’. Aperta al pubblico dal 26 luglio, è stata ufficialmente inaugurata dalla premier il 29 pomeriggio (ora cinese) e si protrarrà sino al 24 novembre 2024, per proseguire a Shangai e in altri musei della Cina. Come anticipato dal Carlino, per i cinesi è considerata la più importante mostra del 2024. Lo storico dell’arte bolognese Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi, tra i curatori della mostra presso il China World Art Museum a Pechino, ha fatto da guida alla visita della Premier che è rimasta entusiasta dalla bellezza dei pezzi esposti, prestati da 15 Musei, 2 cinesi e 13 italiani.

La direttrice dei Musei Civici d’Arte Antica, Silvia Battistini, è da pochi giorni rientrata dalla Cina, dove ha seguito l’allestimento e partecipato ad un seminario di presentazione dell’esposizione assieme ad altri rappresentanti dei Musei italiani prestatori. "Il valore di Marco Polo – precisa Sassoli de’ Bianchi riferendosi alle parole della premier – è stato anche quello di aver aperto le vie dell’osare, andando in Oriente verso l’ignoto ha fatto sì che si spalancassero strade che altrimenti non si sarebbero mai aperte".

E continua: "È stata molto interessata alle sculture e ai codici miniati bolognesi; infatti, le ho spiegato che con la loro lettura e con il canto delle litanie si portava la religione cristiana, ed era un modo anche per capirsi culturalmente da parte dei francescani e dei domenicani che propugnavano le comunicazioni verso le vie della seta. Purtroppo il tempo a disposizione per la visita era solo di circa 15 minuti, ma il suo interesse era tale, anche per la parte conclusiva dell’esposizione che riguardava la realtà virtuale, che a volte addirittura l’abbiamo dovuta sollecitare per proseguire nella sala successiva. I tempi erano molto stretti, dopo la mostra era infatti attesa dal presidente della Cina Xi Jinping. Quindi direi che la premier, riempitasi gli occhi di questo incontro di civiltà tra Italia e Cina, ha continuato soddisfatta il suo programma politico. Tra le tante personalità presenti vi era anche il ministro della Cultura e del Turismo cinese Sun Yeli".