BENEDETTA CUCCI
Cronaca

Le audio-fiabe si vestono di vinile per un ascolto ’a occhi chiusi’

C’era una volta l’audio-fiaba e, vera notizia, facendo un giro alla Bologna Children’s Book in questi giorni, c’è chi l’ha...

C’era una volta l’audio-fiaba e, vera notizia, facendo un giro alla Bologna Children’s Book in questi giorni, c’è chi l’ha...

C’era una volta l’audio-fiaba e, vera notizia, facendo un giro alla Bologna Children’s Book in questi giorni, c’è chi l’ha...

C’era una volta l’audio-fiaba e, vera notizia, facendo un giro alla Bologna Children’s Book in questi giorni, c’è chi l’ha recuperata in maniera davvero originale. Un tempo si ascoltava con le musicassette o con i 45 giri corredati dai libri. C’erano raccolte bellissime che hanno cresciuto generazioni di bambini prima della buonanotte e si chiamavano ’Fiabe sonore’ (fiabe celebri per bimbi dai 3 ai 6 anni, riadattate e edite dal 1966 da Fratelli Fabbri Editori con disco e libro) con la celebre canzone introduttiva ’A mille ce n’è’ composta dal maestro Vittorio Paltrinieri ed eseguita dal Quartetto Radar, il cantafiaba Silverio Pisu e tanti attori che facevano i vari personaggi, tra cui Paolo Poli.

Oppure c’erano ’I Cuccioli’, per bimbi dai 2 ai 4 anni, scritte da zero da Pisu e vanno ricordati ’I Raccontastorie’ pubblicati in Italia tra il 1983 e 1984 con la sigletta che introduceva e concludeva ogni nastro e il caratteristico ’ping’ che suonava quando era il momento di girare le pagine del fascicolo: serviva ad incoraggiare i bambini a leggere mentre ascoltavano la cassetta. Un modo di raccontare che oggi è sorpassato da podcast, fiabe caricate sulle varie piattaforme audio digitali e che basta cliccare play con il mouse per ascoltarle.

Ma ecco che alla fiera bolognese, che si conclude oggi, si scopre una casa editrice molto originale, Locomoctavia Audiolibri fondata da Daniele Fior (anche narratore) e Tanja Fior e dedicata alla letteratura per l’infanzia che esplora il potenziale evocativo del suono con supporti analogici e della prima era digitale. I suoi audiolibri non sono semplici letture, ma racconti in formato sonoro di straordinaria qualità, in cui confluiscono teatro, musica e illustrazione. Non solo.

Oltre ai cd, meraviglia non poco trovare vinili colorati, proprio come quelli che i gruppi punk o rock hanno sempre prodotto per le edizioni ’limited’. E così ’Alice nel paese delle meraviglie’ (cover e interni disegnati da Manuele Fior) ha il doppio vinile arancio fluo, le fiabe di Andersen hanno un vinile blu elettrico e ’Il drago di K e altre fiabe polacche’ sono in vinile giallo, tiratura in 500 copie. "Nel grande sovraccarico di informazioni e nella velocità consumistica a cui siamo esposti oggi – racconta Tanja Fior – i nostri audiolibri favoriscono un ascolto quieto, condiviso, rilassante, una forma di ‘teatro a occhi chiusi’, come ha detto qualcuno". E allo stand c’è pure un telefono a gettoni per ascoltare le storie di Erich Kaestner, grande narratore del Novecento, al pari di Gianni Rodari: le sue Favole al telefono sono l’ispirazione.

Benedetta Cucci

Ovviamente la migliorerà. Ma solo chi aveva pazientato con lungimiranza per i cantieri poi si godrà il tram, chi era impegnato a gnolare lo darà per scontato (pur godendo dei suoi benefici) perchè sar