REDAZIONE BOLOGNA

Le Aldini in Formula Uno. Bolide in miniatura creato dagli studenti: "Già vinta una gara"

La monoposto Avbo è identica alle grintose ’sorelle maggiori’ "F1 in Schools è una competizione internazionale: abbiamo trionfato. I giudici sono rimasti molto colpiti, il nostro modello è perfetto". .

Le Aldini in Formula Uno. Bolide in miniatura creato dagli studenti: "Già vinta una gara"

Imola o Maranello: su quale pista sfreccerà, per la semifinale, la monoposto di AVBO, giovanissimo team di F1 (https://avbocorse.com/) che nel frattempo ha già corso (e stravinto) sull’asfalto dell’Iis Gadda di Fornovo? Una quattroruote con tutti i crismi della F1 proprio come le sorelle maggiori, solo in scala e tutta made in Bologna. Con tanto di Due Torri rossoblù sulla scocca se mai ci fossero dei dubbi sulla sua origine, ma con un indirizzo ben preciso: via Bassanelli, la sede storica dell’Iis Aldini Valeriani. La bandiera a scacchi decreterà la sorte al termine di quei 24 metri da batticuore. Certo è che i magnifici sei del team AVBO (Aldini Valeriani Bologna) sono entusiasti e, con loro, i due ingegneri meccanici che li seguono: Claudia Bandini (disegno progettazione e organizzazione industriale, tecnologia meccanica) e Lorenzo Angaramo (disegno progettazione e organizzazione industriale e sistemi automazione). Meccanici, grafici e informatici, tutti ancora sui banchi delle Aldini Valeriani: Veronica Legnari (quarta grafica), Simone Nardi (terza informatica), Lorenzo Paganica, Diego Cacciari, Federico Roffi e Vittorio Ruggiero Rocarati (quarta meccanica). La F1 saetta in via Bassanelli: perché? Semplice per allenare i ragazzi alle Stem cioè Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Studiare e applicare la teoria.

"F1 in Schools – spiega Bandini – è una competizione internazionale Stem, attiva in più di 60 paesi e ispirata al vero campionato di F1. In F1 in Schools gruppi di 3-6 studenti devono progettare e produrre un modellino in miniatura ispirato alle vere monoposto". Inoltre, "come una vera scuderia, devono curare anche la creazione di un brand, redigere il piano di marketing e un business plan, pensare alla comunicazione, valutare la sostenibilità delle loro scelte e trovare sponsor che sostengano il team economicamente". In questo caso "i nostri sponsor (Tech Srl, Macron, OT Technology srl, Meccanica Fabbri, Fonderia VS, Lombardi Lamiere e Laser system) hanno contribuito sia da un punto di vista economico sia mettendo a disposizione le proprie competenze". Durante le competizioni, racconta la docente, "i team si sfidano in quella che viene definita Racing, una entusiasmante gara di accelerazione su una pista lunga 24 metri su cui i modellini sfrecciano grazie alla propulsione ricevuta da cartucce di aria compressa". Oltre a stravincere a Fornovo, la monoposto di AVBO, disegnata e progettata tutta alle Aldini Valeriani non ha incassato neppure una penalità. E’ del tutto uguale alle vere monoposto.

"E’ perfetta, i giudici sono rimasti molto colpiti", rivela la prof con giusto orgoglio. Una macchina che, però, non nasce dal nulla, essendo questo il secondo anno di partecipazione alla F1 in Schools delle Aldini Valeriani. Di fatto il nuovo team ha preso la vecchia monoposto e l’ha modificata. Un’ottima basa su cui intervenire grazie al lavoro degli ex compagni (tutti di una quinta di meccanica/meccatronica), ora diplomati: Giorgia Peloso, Alessio Galfano, Carlo Micheletto, Gabriele Frascaroli, Luca Sorbi e Luca Pastaroli

Federica Gieri Samoggia