Le Acri e il cancello chiuso Ara: "Subito delle sbarre e poi passaggio pedonale"

Ma i genitori insistono: "Bisogna rendere immediatamente fruibile il parco". Opposizioni all’attacco: "Il Comune non ha considerato i progetti presentati".

Le Acri  e il cancello chiuso  Ara: "Subito delle sbarre  e poi passaggio pedonale"

Le Acri e il cancello chiuso Ara: "Subito delle sbarre e poi passaggio pedonale"

Il cancellone della discordia di via dell’Arcoveggio – che l’Ippodromo ha chiuso di colpo il 24 febbraio a causa della legge regionale sulle sale gioco – fa sempre più arrabbiare i genitori dell’elementare Acri e i residenti. Ieri l’assessore alla Scuola, Daniele Ara, ha portato due proposte, a breve e medio termine ovvero tre mesi, all’assemblea pubblica nel vialone dell’Ippodromo. Due le ipotesi, perché come ha ribadito Ara, "una soluzione la si trova". La prima prevede che, subito, l’Ippodromo monti una sbarra su via Arcoveggio e, attraverso un addetto, regoli il flusso delle auto dirette a Hippodome. Questo permetterà di chiudere al traffico l’ingresso su via Corticella e mettere al sicuro entrata e uscita delle Acri. Di qui a tre mesi, invece, si lavora per un nuovo un passaggio pedonale separato dalle auto, ma tale che preservi la distanza dei 500 metri pedonali dalla palestra Alutto e dalla parrocchia di San Girolamo. I due luoghi ‘sensibili’, contemplati dalla legge regionale, che hanno fatto scattare il 21 febbraio (a 10 anni dalla legge e 6 anni dalla delibera regionale) un verbale della polizia locale che "trae origine da una richiesta di chiarimenti della Questura", come risponde il Comune alla domanda del consigliere di Bologna Ci piace Gian Marco De Biase. Di pari passo con il secondo step, partirebbe il restyling dell’illuminazione del vialone e la realizzazione di un percorso pedonale protetto da e per le Acri.

L’Ippodromo, fin dal 2021, ha presentato più volte questo progetto al Comune. Rimasto sulla carta come si evince sempre dalla risposta alla consigliera Manuela Zuntini di FdI cui il Comune spiega che la chiusura di via Arcoveggio è determinata dalla decisione dell’Ippodromo di "non delocalizzare" Hippodome. I genitori ribadiscono "l’insufficienza delle soluzioni proposte" e chiedono "che siano messe in atto delle azioni per ripristinare, subito, la permeabilità del parco". Tre le idee: deroga al regolamento di contrasto del gioco d’azzardo per il tempo dei lavori; accesso al Bingo solo dall’ingresso-scuderie (via Arcoveggio 46) e corsello provvisorio transennato per attraversare il parco, senza entrare al Bingo. "Apriremo una discussione con la città", precisa Ara. Per i consiglieri di Coalizione Civica al Navile, Brunella Guida e Massimiliano Rubbi, nei due anni "c’è il tempo per pensare un nuovo assetto di gestione del parco per renderlo fruibile da tutti".

Federica Gieri Samoggia