REDAZIONE BOLOGNA

Lavoro nero tra Bologna e Imola, dieci aziende sospese e multe per oltre 210mila euro

I carabinieri hanno controllato alcune attività di ristorazione, minimarket, negozi di ortofrutta e autolavaggi

Azione di controllo dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Bologna in collaborazione con i militari del comando provinciale

Bologna, 21 luglio 2023 – Quindici aziende ispezionate, dieci attività sospese, tredici persone denunciate per gravi violazioni in materia di sicurezza, individuati nove lavoratori in nero ed elevate sanzioni per oltre 210mila euro. Sono questi i numeri scaturiti da un'azione di controllo dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Bologna che, in collaborazione con i militari del comando provinciale, hanno portato a termine verifiche in merito al rispetto delle leggi in materia di lavoro, della regolare instaurazione dei rapporti di lavoro e sull'osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Ispezioni nella ristorazione a Bologna e Imola

Sei locali di Bologna e due di Imola sono stati controllati dai carabinieri. In quattro locali in città è stata accertata la presenza di personale (complessivamente 5 camerieri e addetti alla cucina, sul totale di 19 individuati) impiegato in nero, poiché privo di assunzione e di regolare contratto di lavoro. Tutte e quattro le attività sono state sospese.

Stessa sorte è toccato a un altro locale in quanto il titolare aveva omesso l’attività di formazione/informazione in favore dell’unico lavoratore impiegato all’interno dell’attività. Durante i controlli sono state accertate e contestate altre violazioni inerenti la mancata formazione/informazione dei lavoratori, la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e la mancata custodia sul luogo di lavoro del predetto documento. Per questo i carabinieri hanno emesso sanzioni per un totale di 144mila euro.

Verifiche in minimarket e ortofrutta

Anche minimarket e negozi di ortofrutta sono finiti sotto la lente dei carabinieri che hanno controllato tre attività. In una di queste, gestita da un imprenditore di origini bengalesi, i militari dell'Arma hanno accertato la presenza di un lavoratore in nero, anch’egli di nazionalità bengalese, sui tre presenti al momento del controllo.

Per questo l'attività è stata sospesa. Sospensione che è arrivata anche per un altro minimarket di frutta e verdura per la mancata elaborazione del Dvr (documento di valutazione dei rischi). Un'altra attività di ortofrutta, a seguito dei controlli, è stata multata di 27mila euro per la mancata formazione/informazione dei lavoratori.

Attività di autolavaggio a Imola, Castel San Pietro Terme e Calderara di Reno

A Imola, Castel San Pietro Terme e Calderara di Reno, i militari dell'Arma hanno controllato tre autolavaggi gestiti da impreditori di nazionalità pakistana. In tutte e tre le attività è stata accertata la presenza di un lavoratore in nero. In particolare nell'attività di Castel San Pietro Terme il lavoratore è risultato anche privo di permesso di soggiorno e pertanto il rispettivo titolare è stato deferito per la violazione delle disposizioni inerenti alla disciplina dell'immigrazione e alle norme sulla condizione dello straniero. Le tre ditte sono state tutte sospese e multate per un totale di 46mila euro.