Donatori di sangue, contrari alla vaccinazione, che non volevano più effettuare la donazione: non mancano nemmeno a Bologna, come racconta Claudio Rossi, presidente provinciale Avis.
Come avete fatto con queste persone?
"Ci sono stati alcuni casi di donatori che, contrari alla vaccinazione, hanno fatto polemica minacciando di non venire più a donare, ma li abbiamo gestiti ricordando loro che la nostra associazione opera solo ed esclusivamente a favore dei malati e di coloro che hanno bisogno di sangue, plasma e dei loro derivati nel pieno rispetto delle regole di sicurezza e anticontagio. Ci tengo a sottolineare che tutti possono venire a donare, vaccinati. Ma sicuramente da parte nostra resta sempre l’invito a fidarsi della scienza e a vaccinarsi".
In questi due anni di pandemia, come sono andate le donazioni nel Bolognese?
"Se guardiamo i dati annuali nel complesso, in questi due anni di pandemia sia le sacche di sangue intero e plasma raccolte sia il numero dei donatori associati ad Avis sono aumentati. Parliamo di un totale di 47.253 sacche raccolte nel 2021 e 46.356 nel 2020, contro le 45.128 unità del 2019. I donatori sono passati da 25.627 nel 2019 a 27.381 nel 2021: la comunità di donatori di sangue, così come la cittadinanza bolognese, è fatta di persone solidali e sensibili".
I momenti più critici?
"L’ultimo tra lo scorso dicembre e gennaio, in piena quarta ondata. In accordo con la responsabile del Servizio Trasfusionale della Città Metropolitana di Bologna, Vanda Randi, a inizio anno abbiamo lanciato una richiesta più specifica rivolta ai donatori con gruppo 0 e la risposta è stata ottima, permettendo di garantire il fabbisogno di sangue di tutta la Regione".
Quali iniziative avete in mente per stimolare questa attività di dono che, al momento appare insostituibile?
"In questi due anni ci siamo attivati quotidianamente per far sì che i servizi ai donatori fossero sempre meglio e più confortevoli, i centri di raccolta rispettassero tutte le norme anti contagio, abbiamo restaurato l’atrio della Casa dei donatori di sangue, stretto collaborazioni con numerose associazioni , creato un sistema di prenotaioni online delle donazioni e dandremo nelle scuole con un gioco da tavolo per far capire ai giovani l’importanza del reperire sangue e perché".
Monica Raschi