REDAZIONE BOLOGNA

L’autoironia di Wallie, fuorisede e fumettista

L’autoironia di Wallie, fuorisede e fumettista

"Per me piazza Maggiore è una sorta di checkpoint. Avete presente nei videogiochi, quando passi di livello e devi trovare un punto per salvare la partita? Ecco, quel luogo per me è piazza Maggiore, di notte, quando non c’è nessuno. Lì, archivio i momenti importanti della mia vita e riparto". Parola di Wallie, che abbiamo ribattezzato ’il disegnatore fuorisede’. È proprio Wallie – al secolo Walter Petrone (foto), 27 anni, nato ad Acerra, nel Napoletano, ma ormai bolognese d’adozione – il protagonista del nostro Podcast di oggi. Il Carlino di Bologna vi racconta fatti e personaggi inediti legati alla nostra città, ed è ascoltabile con un clic sul nostro sito (inquadrate il QR code in prima pagina locale) sia sulle principali piattaforme come Spotify, Apple Podcasts e Google Podcasts. Un passato da street artist, un presente da autore completo (realizza sia i testi sia i disegni dei suoi libri), Wallie è capace di dare voce alle ansie di una generazione: ha superato i 150mila follower su Instagram. Le sue storie, spesso piccole riflessioni che si svolgono sotto i portici di Bologna e che hanno un finale caustico e autoironico, hanno fatto breccia nel pubblico di suoi coetanei, strappando più di un sorriso (amaro) e portandolo a scrivere già alcuni libri a fumetti. ‘Croce sul cuore’ (Feltrinelli) è uno spaccato di vita fuorisede.

Andrea Bonzi