MONICA RASCHI
Cronaca

Bologna, l’Ausl sospende cinque medici senza vaccino

Due non usavano nemmeno la mascherina e facevano propaganda contro il preparato. La prossima settimana potrebbero essercene altri 10

Migration

di Monica Raschi

Senza la vaccinazione continuavano a esercitare: l’Ausl ha sospeso da ieri cinque medici. Due sono di Sasso Marconi e operavano all’interno della Casa della Salute, si tratta di due medici di base e, a quanto è stato riferito all’Azienda Usl che aveva iniziato un’indagine approfondita sulle ragioni della mancata vaccinazione, con i pazienti esprimevano anche la loro contrarietà al vaccino anti Covid. Sono state sollevate dalla mansione, inoltre, due guardie mediche (una era sul territorio di Vergato) e un medico della Medicina dello Sport.

"Purtroppo temo che non saranno gli unici – afferma Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl Bologna –. La prossima settimana ce ne potrebbe essere un’altra decina. Ormai le pratiche di indagine relative al personale sanitario non vaccinato sono concluse, quindi chi non ha provveduto sarà sospeso. La nostra linea è di massima fermezza su questo. Non intendiamo lasciare perdere nulla e non possiamo permetterci che medici che hanno un rapporto così diretto con i pazienti abbiamo tale atteggiamento. A questo proposito ho avvertito della sospensione il sindaco di Sasso Marconi ed è stata fatta la segnalazione anche all’Ordine dei medici".

"Avevamo già ricevuto segnalazioni da pazienti ma anche da colleghi di questi due medici – conferma il sindaco di Sasso Marconi. Roberto Parmeggiani –. Ci è stato riferito di atteggiamenti non consoni con quelle che sono le indicazioni sanitarie, compreso il mancato uso di mascherine. Chiaramente non erano vaccinati. Ed è un fatto che considero molto grave perché i medici di famiglia sono i nostri interlocutori primari e se accetti di fare quella professione devi rispettare le regole di salute pubblica".

Il primo cittadino esprime anche una preoccupazione: "Adesso purtroppo mancano due medici ma l’Ausl ha promesso che cercherà subito un rimedio". Infatti Bordon ha sottolineato: "Metteremo a disposizione le nostre strutture a costo di inviare qualche ospedaliero specializzato in Medicina generale: i pazienti saranno tutelati".

Sempre in tema di medici di famiglia l’accordo per la terza dose, anche agli over 60, per l’Azienda Usl ormai dovrebbe essere cosa fatta, anche se ancora non c’è la firma. In ogni caso Bordon fa capire che dalla prossima settimana si partirà con l’inoculazione sistematica dei booster, per non trovarsi scoperti in vista della stagione fredda.

Sul fronte dei contagi, quelli nuovi sono 62 tra Bologna e provincia: 50 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, quattro individuati attraverso le attività di contact-tracing, uno con gli screening sierologici, uno attraverso i test per categoria professionale, due con i test pre-ricovero, mentre per 4 casi sono ancora in corso le indagini epidemiologiche. Tra i 62 contagi, 33 sono sporadici e 29 sono inseriti in focolai. Nessuno è stato importato da altre regioni o dall’estero. Sempre dodici le persone ricoverate nelle terapie intensive.