FRANCESCO MORONI
Cronaca

Laudani su via Zoccoli: "Nessuna confusione. Aspettiamo i residenti"

L’assessore all’Urbanistica: "Abbiamo esaudito alcune richieste, noi ci siamo. Ma attendiamo ancora le relazioni dei tecnici e il responso su altre questioni".

Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica di Palazzo d’Accursio

Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica di Palazzo d’Accursio

"In via Zoccoli non c’è nessun caos". Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica, taglia corto rispondendo ai residenti che – sulle pagine del Carlino – hanno lamentato a distanza di un mese di non sapere ancora come comportarsi o a chi spetta la responsabilità dei lavori di ripristino nella stradina. Il Ravone in piena il 19 ottobre ha devastato la copertura del tratto tombato, lasciando diverse voragini, e compromesso la stabilità del muretto laterale (già non proprio in ottime condizioni). E ora, dopo l’ordinanza comunale, dovranno essere i cittadini a pagare per sistemare i danni.

Assessore, facciamo chiarezza sulla situazione?

"Capisco i timori e le perplessità dei residenti, ma non c’è confusione. Insieme con gli amministratori di condominio e i tecnici incaricati (dai cittadini, ndr) abbiamo tracciato un percorso condiviso".

Quali sono i prossimi passi?

"Su alcuni aspetti abbiamo già fatto delle cose, su altri stiamo lavorando assieme. Innanzitutto c’è anche un’altra questione, che sembra marginale, ma impatta sulla vita quotidiana delle persone: ci era stato chiesto nel rispetto dell’ordinanza di chiudere l’accesso dello stradello che porta ai garage e l’abbiamo fatto. I tecnici avevano messo delle barriere, che però qualcuno continuava a spostare, così abbiamo piazzato dei jersey zavorrati in calcestruzzo".

Poi?

"Ci era stato chiesto anche di prevedere uno stallo per il carico-scarico, per favorire un’attività economia penalizzata dalla chiusura della strada. Serviranno due settimane, ma arriverà".

L’ordinanza però resta.

"Con la nomina dei tecnici in parte è stata ottemperata. Avevamo concordato di rivederne i contenuti non appena i periti avessero fornito una relazione ai nostri uffici, ma i tempi in questo caso ovviamente non dipendono da noi. Il Comune è pronto, ma prima si attiveranno i condomini, prima sarà modificato il contenuto dell’ordinanza".

Veniamo allora alle questioni dolenti: il ‘famoso’ muretto.

"L’intervento anche in questo caso non spetta all’amministrazione. Ad ogni modo, così come nei due tratti di strada coinvolti dall’alluvione, parliamo di interventi di manutenzione che andavano già fatti prima del 19 ottobre. E che oggi, come allora, spettano ai condomini. Noi abbiamo dato disponibilità".

Intende l’ipotesi dell’acquisizione gratuita da parte del Comune, che poi potrebbe procedere con i lavori?

"Esatto. Ci eravamo detti di aggiornarci dopo le assemblee condominiali di una settimana fa, ma ancora non ci è stato detto nulla".

E sul tratto tombato del torrente, che sarebbe di competenza demaniale?

"Abbiamo sollecitato la Regione per sederci attorno a un tavolo tecnico e mettere a fuoco chi deve fare cosa".

Quando?

"La prossima settimana".

Poi?

"Sulla base dell’incontro capiremo come procedere. Intanto continuiamo gli approfondimenti di archivio per mettere a fuoco questioni e competenze".

Quando vedrà i residenti?

"Penso un nuovo confronto possa esserci già a giorni, li solleciterò. Resta il fatto che, nelle forme e nei modi della legge, siamo pronti a fare la nostra parte. Il percorso è tracciato, ma ora i tempi dipendono da quando i condomini daranno riscontro sulle varie questioni e da quanto saranno veloci ad attivarsi".